Emanuele Caputo, presidente del Consiglio comunale di Castellan-Grotte, ci mette a parte della sua soddisfazione nel veder approvata all'unanimità la mozione contro l'allocazione nel territorio regionale del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Caputo, esponente politico del movimento “Insieme Cambiamo Castellana”, per l’approvazione all’unanimità dei presenti della mozione per sollecitare la Giunta comunale ed il Sindaco a praticare ogni utile iniziativa a sostegno della Regione Puglia, nonché dei Comuni direttamente coinvolti, finalizzata a far desistere il Governo centrale da ogni possibilità di allocare sul territorio regionale del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.
“Sulla scorta della richiesta del Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Loredana Capone e accogliendo l’invito del Consigliere Regionale Francesco Paolicelli – ha dichiarato il Presidente Caputo - unitamente al vice presidente del Consiglio Comunale Gianluca Primavera ho portato all’attenzione dell’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale la mozione approvata dal Consiglio Regionale dalla quale è nata l’idea di condividere con tutti i colleghi consiglieri l’opportunità di dare sostegno alla Regione per scongiurare la possibilità di posizionamento del deposito nazionale delle scorie radioattive. Sulla base della carta nazionale delle aree potenzialmente idonee – ha spiegato – in Puglia sono state individuate dalla Sogin ben cinque aree idonee in tre comuni del territorio (Gravina in Puglia, Altamura e Laterza, ndr). Il nostro intento è quello di dare man forte alla Regione Puglia per svolgere tutti gli approfondimenti tecnici del caso, geologici e ambientali, per motivare l’incompatibilità del territorio ambientale pugliese con un deposito di scorie radioattive. Tanto è stato fatto in questi ultimi 15 anni affinché la Regione potesse essere un modello di produzione sostenibile dell’energia e modello di conservazione ambientale delle biodiversità attraverso l’istituzione e la valorizzazione di parchi e la riqualificazione di intere aree.
La Puglia – ha continuato – è oggi autosufficiente dal punto di vista energetico e contribuisce per l’11% al fabbisogno energetico nazionale producendo più energia di quanta ne consuma. Ragioni che ci portano a pensare che il grande contributo che il nostro territorio offre all’intero Paese non sia compatibile con l’ulteriore sacrificio del deposito delle scorie radioattive. La scelta dello stoccaggio in Puglia stride con l’attitudine della nostra regione di essere attrattore turistico per il suo meraviglioso territorio naturale e con la produzione di prodotti agroalimentari biologici e di alta qualità. Grazie a questa mozione – ha concluso – anche il Comune di Castellana Grotte si unisce alla battaglia di salvaguardia e di tutela del nostro territorio”.