L’Istituto comprensivo “Angiulli - De Bellis” di Castellana-Grotte, diretto da Gerardo Magro, ci invia notizia di iniziative in collaborazione con il Comando Carabinieri di Monopoli.
L’Istituto comprensivo “Angiulli - De Bellis”, nonostante la pandemia, non perde occasione per organizzare momenti di formazione per gli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado attraverso due incontri in modalità streaming con l’Arma dei Carabinieri di Monopoli.
Il primo incontro, che ha visto la partecipazione attiva degli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado si è tenuto ieri, mercoledì 10 marzo 2021, mentre il prossimo incontro è previsto per il 19 marzo e coinvolgerà le classi quinte della Scuola Primaria. La necessità di aprire le porte virtuali alle Forze dell’Ordine, che attraverso riferimenti legislativi, consigli rassicuranti e riflessioni, hanno catturato l’attenzione dei discenti, nasce dalla necessità di garantire la sicurezza non solo tra le mura scolastiche, ma anche nella rete.
Il tenente Alessandro Dell’Otto ha fatto rivivere attraverso un video, la triste vicenda di Carolina Picchio che ha portato la sua insegnante Elena Ferrara, divenuta successivamente senatrice, a lottare affinché fosse scritta ed emanata la Legge 71/2017 ed evitare che non cadessero nel silenzio gli episodi di cyberbullismo.
La scuola attraverso le sue risorse umane, ma soprattutto con lo slancio e l’energia che la contraddistinguono, è sempre in prima linea nell’insegnamento e nella valorizzazione dei principi etici per rendere i nostri alunni cittadini corretti e consapevoli.
La risposta immediata a questo impegno è data costantemente dai nostri giovani allievi che, sempre attenti e pronti, come durante l’incontro con i Carabinieri, non rimangono indifferenti e presentano le loro esperienze di vita quotidiana senza nascondere le loro richieste di aiuto. In questo periodo di necessaria reclusione e di pericolosi individualismi che scatenano maggiormente i turbamenti adolescenziali, i ragazzi hanno fatto emergere la necessità di un mutuo soccorso, di una solidarietà necessaria per far fronte alle problematiche di questo momento di vita virtuale.
Gli strumenti tecnologici sono una risorsa, sono l’apertura al mondo lontano, ed ora, rappresentano la soluzione all’emergenza Covid, ma possono diventare un pericolo, pertanto proficuo è stato ricordare gli strumenti di denuncia che si possono rivolgere al Garante per l’infanzia e l’adolescenza a cui si può ricorrere per eliminare dalla rete eventuali elementi di offesa e diffamazione, causa di tanta amarezza e dolore nel mondo dei giovani.
I reati che potrebbero invadere il mondo della rete sono stati motivo di analisi e riflessione senza tralasciare, nell’incontro da remoto, il valore di essere cittadini attivi cercando di eliminare la veste dello spettatore che non prova indignazione per le ingiustizie subite dagli altri. Incontrare le Forze dell’Ordine è stato, inoltre, un modo per riconoscere in queste risorse umane un valido e continuo supporto per ogni cittadino.