Imagine the city of the future - Immagina la città del futuro - è il progetto internazionale Erasmus+ che ha impegnato gli alunni e le alunne della Scuola Secondaria di Primo Grado “S.N. De Bellis” di Castellana-Grotte nel corso degli ultimi tre anni e che si è concluso dall’8 al 12 febbraio scorso.
Obiettivo del progetto era, appunto, provare a immaginare la città ideale del futuro, partendo dalle idee, dai desideri e dai bisogni dei ragazzi.
I Paesi che hanno preso parte al progetto sono stati, oltre al nostro, Francia, Danimarca, Germania, Lettonia e Inghilterra. Avviate durante l’anno scolastico 2018-19, le attività avrebbe dovuto concludersi a maggio 2020 con l’ultima mobilità prevista in Francia, Paese promotore del progetto. Il rapido diffondersi della pandemia in Italia e in Europa ha impedito lo svolgersi di quella fase conclusiva che è stata rinviata a tempi migliori.
Purtroppo i tempi migliori non sono ancora arrivati e, quindi, in accordo con le altre scuole partner, si è deciso di concludere il progetto, seppure a distanza. A causa delle restrizioni locali, gli studenti inglesi e tedeschi, non hanno potuto prendere parte nemmeno agli incontri online pianificati, ma gli alunni delle terze classi della "De Bellis", guidati dalle docenti di lingua straniera della scuola, sono riusciti a portare a termine tutte le attività previste e a collegarsi live con i loro coetanei francesi, lettoni e danesi.
Nonostante le diverse difficoltà operative legate sia al fatto che i nostri studenti non erano più, per ragioni anagrafiche, gli stessi che avevano cominciato il progetto, sia al fatto che, per buona parte del primo quadrimestre, le nostre lezioni sono state svolte in modalità di DDI o mista, l’evento è stato un successo. Per questa fase conclusiva, e prima delle videoconferenze live, con il supporto della docente di Arte Angela Rezzi, i ragazzi hanno ideato e realizzato dei robot utilizzando fondamentalmente materiale di riciclo, mostrando spirito di iniziativa e molta creatività.
Inoltre, gli studenti hanno completato la realizzazione virtuale della città ideale del futuro, Ecotopia (così com’è stata battezzata), attraverso la piattaforma del videogioco online Minecraft, dove ogni Paese aveva la propria sezione su cui costruire quanto già ideato durante le fasi precedenti del progetto. Infine, ai ragazzi è stato chiesto di creare una Time Capsule, una capsula del tempo, dove inserire quello che hanno ritenuto importante tramandare ai posteri, da api, penne stilografiche e diari che rischiano l’estinzione, a mascherine chirurgiche e foto di classe in modalità di Didattica a Distanza per ricordare, a chi verrà, questo terribile momento storico.
Ancora una volta l’inglese è stata la lingua veicolare che ha permesso agli studenti dei diversi Paesi di comunicare tra loro, anche durante le videoconferenze che li hanno visti impegnati in giochi didattici interattivi e nel confronto in diretta sulle tematiche legate al progetto. Facciamo tesoro, quindi, della bella esperienza e dei traguardi raggiunti con questa iniziativa, sperando di poter riprendere al più presto a impegnarci in nuovi progetti scolastici Erasmus+ con l’entusiasmo di sempre.