In occasione del settantaseiesimo anniversario della Liberazione, ricorrenza che ha visto la posa della lapide commemorativa del settantacinquesimo anniversario, ecco l'intervento del sindaco di Castellana-Grotte Francesco De Ruvo.
Spettabili Autorità e carissimi concittadini,
ci ritroviamo quest’oggi per scoprire una targa celebrativa a 76 anni esatti dalla liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Un’occasione preziosa per quanti, come tutti noi, credono nel valore assoluto della libertà e con esso della democrazia e della vita. E questi valori non hanno colore politico, sono universali, diritto imprescindibile di ogni essere umano. Per questa ragione tutti i regimi, le dittature e le occupazioni sono da condannare fermamente con le parole e soprattutto con le azioni. Come possiamo farlo? Essendoci, dimostrando di fare la nostra parte nella comunità in cui viviamo con senso civico ed etico, impresso a fuoco fin nel profondo del nostro animo.
Non giriamo la testa di fronte alle ingiustizie e ai soprusi che potrebbero avvenire davanti ai nostri occhi. Alle violenze contro le persone e contro i beni pubblici. Anche qui, nel nostro Comune, nella nostra vita di tutti i giorni. Dimostriamo di aver imparato dalla storia una lezione fondamentale: ognuno ha diritto ad essere visto, ad essere difeso, a ricevere un aiuto se ne ha bisogno, ed anche se non ce lo chiede. Anzi, soprattutto se non ce lo chiede.
Questa terribile pandemia ci ha dimostrato che anche lontano dalle guerre e dalle occupazioni, può esistere mancanza di libertà. Il coprifuoco è ormai diventato parte della nostra vita. Che tristezza. Quanta tristezza in tutto ciò. E non sto qui ad indagare se le misure che limitano la nostra libertà di vita e movimento sono giuste, e giustificabili per la nostra salute e quella di chi è vicino a noi. Sono qui per dire apertamente, che sono limitazioni della libertà. Che fanno soffrire. Che ci rendono impotenti, vittime e “schiavi” di qualcosa che non possiamo controllare.
E poi ci sono altre limitazioni subdole alla nostra libertà, legate anch’esse a questa pandemia. Sono quelle economiche. Quando non si può comprare un gelato ai propri figli perché quei 2 euro servono a comprare il pane. Quando un genitore si trova a dover fare una scelta. Oh, sì, quella è una terribile minaccia alla libertà. E dobbiamo combattere ed opporci anche a queste limitazioni. Questa pandemia ha privato tanti nostri concittadini della libertà economica. Come ente stiamo facendo il possibile per assistere le fasce della popolazione più sofferenti e dobbiamo purtroppo ammettere che le richieste sono in costante aumento.
Però, non dobbiamo e non possiamo arrenderci.
Dalla fine del nazifascismo l’Italia ha conosciuto cosa significa rialzarsi, tornare a camminare con le proprie gambe, sorretta dalle proprie forze. Si è rialzata ed ha iniziato a correre.
Anche dopo questa emergenza che ci blocca e limita la nostra sete di libertà, dovremo e potremo rialzarci. Lo faremo con determinazione, cercando di sorreggere anche chi da questa infima guerra sanitaria ed economica ha patito le peggiori conseguenze. Insieme possiamo farcela. Lo dico spesso, ed oggi voglio dirlo nuovamente e con maggiore convinzione. La storia ci ha insegnato che anche uno Stato importante come l’Italia può avere delle cadute ma che sa rialzarsi e ripartire. E’ un’attitudine impressa nell’animo e nello spirito combattente degli italiani.
Sono particolarmente felice di essere qui oggi anche perché questa è una giornata speciale per tutti i castellanesi. E’ la festa della nostra Patrona che nel 1691 liberò Castellana dalla peste bubbonica. Un’altra liberazione da festeggiare, questa volta con il cuore, l’animo e tutta la nostra fede. Dopo il buio, c’è sempre la luce.
Buona festa di liberazione a tutti.
Francesco De Ruvo
Sindaco di Castellana-Grotte