All’Istituto Comprensivo “Tauro – Viterbo” di Castellana-Grotte concluso il servizio di supporto psicologico per l’anno scolastico 2020-2021.
Ragazzi, famiglie e personale scolastico hanno vissuto con difficoltà l’anno scolastico che si sta concludendo, per effetto delle restrizioni e delle rigide regole dovute all’emergenza sanitaria e delle loro conseguenze.
“In considerazione delle problematiche generate dalla pandemia, il Ministero dell’Istruzione ha erogato alle scuole dei finanziamenti finalizzati anche al supporto psicologico" – spiega la dirigente scolastica dell'istituto Carmela Pellegrini. "All’ I. C. Tauro-Viterbo abbiamo voluto investire tali risorse per offrire alle famiglie e ai nostri ragazzi un’occasione di supporto individuale e di classe relativa ai disagi manifesti o latenti prodotti dalla condizione di isolamento, e non solo, che gli adolescenti stanno subendo”.
“La psicologa e psicoterapeuta Maria Maggi” – continua la dirigente – “si è approcciata alle esigenze della scuola, rivolgendo una specifica attenzione alle classi prime del plesso Viterbo, particolarmente vulnerabili in una fase di passaggio dalla scuola primaria alla secondaria e alle classi in generale che hanno fatto esplicita richiesta attraverso i coordinatori. Gli incontri con le classi sono stati incardinati nelle attività curricolari anche al fine di coinvolgere i docenti in un lavoro di équipe, mentre, nel mese di marzo sono stati svolti online una serie di incontri pomeridiani con i genitori incentrati su diverse tematiche tra cui il sistema famiglia, i compiti di sviluppo dei genitori, la comunicazione assertiva, il bullismo, il cyberbullismo, social network e videogiochi.”
Il servizio ha preso il via lo scorso 16 dicembre 2020 riscontrando sin da subito un’ottima fruizione e si è concluso lo scorso 26 maggio 2021 per un totale di 120 ore.
“I problemi che vivono i ragazzi si riflettono anche nei contesti familiari, se addirittura non vengono generati dalle stesse difficoltà insite nella famiglia e spesso, ad essere difficile, è proprio il dialogo intra-familiare” – riassume la dott.ssa Maggi – “Il lavoro svolto infatti con i genitori che ne hanno fatto richiesta è stato fondamentale e ha dato i suoi frutti migliori anche nell'assunzione di diverse consapevolezze”.
E conclude affermando: “Quello che posso sottolineare a conclusione di questo bellissimo lavoro è l’importanza di porsi in ascolto dei ragazzi che hanno difficoltà ad elaborare le loro richieste di aiuto, l’importanza di responsabilizzarli e di gratificarli, ma soprattutto fondamentale è mettersi in sintonia con loro a livello emotivo e fornire varchi di speranza”.