Lo scorso sabato 31 luglio si è conclusa l’esperienza degli alunni della Scuola Secondaria di primo grado “De Bellis” al Festival cinematografico di Giffoni. Ecco le considerazioni a consuntivo.
Una partecipazione, quella di quest'anno, che ha avuto anche delle fasi in modalità streaming, per i noti motivi di emergenza sanitaria, ma che, proprio in virtù della modalità da remoto, ha permesso la partecipazione alle diverse attività proposte dalla cittadella del Cinema.
Alla visione degli otto film in concorso sono seguiti dibattiti nei quali, il piccolo gruppo di giurati, con la docente Milena Mancini, ha avuto modo di approfondire gli indicatori relativi alla sceneggiatura, alla fotografia, al montaggio, alla musica e ai costumi. Di qui è, poi, scaturito il voto personale, il voto e il commento condiviso e inviato sulla piattaforma.
Il dibattito ha condotto i discenti alla compilazione di una scheda, fornita dalla docente, nella quale ognuno ha espresso l’insegnamento e il messaggio che il film aveva prodotto. Il gruppo dei giurati ha avuto l’opportunità di collegarsi, attraverso la piattaforma Zoom, alla sala "Truffaut" per ascoltare le risposte date dai registi ai giurati presenti al Festival.
In una vera e propria immersione nel mondo dei cinema, bambini e agli adolescenti sono stati protagonisti, come spettatori e giurati; i ragazzi hanno ascoltato con interesse le esperienze di giovani attori come i componenti del gruppo comico The Jackal, Rocco Fasano, Denise Tantucci e Pierpaolo Spollon.
L’appuntamento con quest’ultimo è stato molto atteso perché, da programma, gli alunni di Castellana-Grotte potevano intervenire rivolgendo delle domande. Ne
sono state preparate sei, ma la ristrettezza dei tempi ha imposto la scelta di una sola domanda, così Matteo Montanaro e Gaia Sportelli hanno suggerito di porre la
domanda scritta insieme relativa ai cortometraggi.
Matteo, per la sua simpatia e la capacità di stare al gioco, ha ricevuto i complimenti dell’attore, il quale ha elargito utilissimi consigli sulle tematiche da scegliere per i cortometraggi: non ricercate, ma vicine alle esperienze personali e soprattutto che nascano dal cuore.
Inoltre, Pierpaolo Spollon ha suggerito ai ragazzi di non aver paura di sbagliare, perché dagli errori c’è sempre da imparare.
I discenti sicuramente faranno tesoro di tali consigli, nel solco dell'esperienza, già avviata nella Scuola “De Bellis” e sostenuta dal dirigente scolastico Gerardo Magro, che li vede puntare sulla forza di un’azione educativa basata sul “fare” attraverso strumenti innovativi vicini alle nuove generazioni.
Per i giurati della Scuola “De Bellis” l’esperienza del Festival Giffoni non termina con la premiazione finale - visibile sul sito ufficiale www.giffonifilmfestival.it - ma con l’impegno di una scoperta sempre attiva attraverso il grande e piccolo schermo, con l’analisi di recensioni, con il dibattito sui temi di attualità registrati sulla pellicola, sulla proposta di messaggi da mandare in onda, non solo per crescere, ma anche per coltivare il senso dello stare insieme divertendosi.