Riceviamo e pubblichiamo dai Giovani Democratici di Castellana-Grotte a sostegno del referendum sull'eutanasia legale.
I Giovani Democratici Castellana Grotte sostengono la raccolta firme per il referendum di iniziativa popolare “Eutanasia Legale”. La giovanile democratica castellanese, sceglie di sostenere la raccolta firme – lo comunica il segretario GD Castellana Grotte, Campanella Alessandro - L'eutanasia legale è un referendum di iniziative popolare, promosso dall'associazione Luca Coscioni con lo slogan “per essere tutti liberi, fino alla fine”.
Scegliere di morire deve essere un diritto che tutti i malati in stato terminale devono in scienza e coscienza poter valutare. Quando l'abbiamo pensato se sostenere la proposta, ci siamo interrogati se fosse moralmente corretto attendere con angoscia la morte naturale, talvolta può essere caratterizzata da atroci dolori che le
varie malattie possono arrecare, oppure concedere la possibilità di poter scegliere una morte dignitosa contrassegnata da un assenza totale di alternative che la scienza e la medicina possono mettere in campo. È un egoismo voler scegliere per gli altri che vivono una battaglia destinata alla sconfitta. Molte persone gravemente malate oggi non sono libere di scegliere fino a che punto vivere la loro condizione.
Negli anni alcuni progressi normativi si sono realizzati, pensiamo al Testamento biologico e alle DAT (Disposizioni Anticipate di Fine Trattamento), ma ad oggi il nostro ordinamento non consente, in assenza di qualsiasi alternativa e cura utile per la salva guardia della vita, dover continuare a soffrire sino all'ultimo giorno, la proposta referendaria promossa dall'associazione Luca Cosioni, generata dal caso del Dj Fabo e la sentenza nei confronti dell'On. Marco Cappato tra i primi promotori del referendum. Riteniamo opportuno precisare e ricordare che il quesito referendario tutela le persone vulnerabili, i minori di 18 anni, le persone che non sono in grado di intendere e volere, quelle il cui consenso è stato estorto, allo stesso tempo però potrà introdurre nel nostro Paese il diritto all’aiuto medico alla morte volontaria.
Tutte le altre persone con patologie irreversibili che procurano dolori intollerabili, e i pazienti impossibilitati ad assumere autonomamente un farmaco (a causa di SLA, di una tetraplegia ed altre forme gravi) nel nostro Paese non hanno la possibilità di scegliere, e di chiedere aiuto medico attivo per la morte volontaria, perché il nostro codice penale vieta l’omicidio del consenziente (art. 579 c.p.). Sin dal momento in cui scriviamo alla redazione, il referendum ha raggiunto l'obbiettivo delle 500.000 firme, tuttavia si punta ad ogni modo a incrementare la sottoscrizione di quanti lo riterranno. Per i cittadini di Castellana Grotte che volessero partecipare alla sottoscrizione è possibile prenotare alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (saranno fornite le indicazioni utili per la sottoscrizione).
Da qualche giorno è possibile firmare anche presso l'ufficio elettorale di Castellana-Grotte, negli orari e modi previsti dallo stesso. Appuntamento con il banchetto referendario, presso il mercato settimanale di sabato 18 settembre in via Sandro Pertini. Il referendum vuole abrogare parzialmente la norma penale che impedisce l’introduzione dell’Eutanasia legale in Italia. L’omicidio del consenziente, infatti, non è altro che un reato speciale inserito nell’ordinamento per punire l’eutanasia.
Il quesito referendario è il seguente:“Volete voi che sia abrogato l’art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) approvato con regio decreto 19 ottobre 1930, n. 1398, comma 1 limitatamente alle seguenti parole «la reclusione da sei a quindici anni.»; comma 2 integralmente; comma 3 limitatamente alle seguenti parole «Si applicano»?”.
Cogliamo l'occasione per ringraziare l'ufficio elettorale e il Consigliere Comunale Avv. Davide Sportelli per il supporto.