Premiazione del Concorso letterario nazionale “Citta di Castellana Grotte 2021”, martedì 21 settembre alle 18, nel salone di Palazzo Picella, sede del circolo Pivot. Interventi di Federico Simone e Marisa Clori, modera il giornalista Sebastiano Coletta.
Il premio, giunto alla sua ventiduesima edizione, è, quest’anno, dedicato al politico, giornalista e storico castellanese Michele Viterbo (1890-1973). Il concorso ha ormai assunto una dimensione e un’importanza che non avrebbero immaginato neppure i suoi stessi fautori, il presidente Simone e il
compianto Pierino Piepoli, indimenticabile custode della biblioteca civica.
I componenti della giuria (per la poesia, Angela Antonacci, Marisa Clori, Tina Di Carlo, Rossana Franzoso, Scipione Navach; per la sezione narrativa, Angela Antonacci, Tina Cipriani, Tina Di Carlo, Rossana Franzoso, Maria Lacatena) hanno attentamente valutato le opere in concorso, decretando i vincitori per ciascuna sezione.
Al primo posto, per la poesia, “Ulivi Salentini (La morte dei Titani)” di Assuntina Marzotta. Come scrive Navach: “La poesia scorre limpida con
un’ispirazione schietta tipica di chi, avendo vissuto in prima persona il dramma tuttora in atto della xilella, che viene sentito come sulla propria pelle, s’indugia con tutti i colori, che sortiscono dalla sua tavolozza, sulla bellezza di quelle chiome spettinate e piegate dai venti settentrionali nonché assordate dal frinire di cicale.
Quei tronchi scolpiti dal tempo diventano anime, respiro religioso”. Secondo e terzo premio a Vittorio Di Ruocco e Rosanna Gabellone, rispettivamente per “Siamo anime di carta nell’abisso” e “Alba radiosa d’amore”.
La sezione narrativa vede sul podio Erika Arlian con “Riscatto”. Secondo Tina Cipriani, “La protagonista del racconto si tuffa in un mondo d’immaginazione che non può durare a lungo perché poi quel mondo finirà. Il tema principale è che, fare fatica, non sempre è brutto se è per qualcosa per cui vale la pena lottare. Per questo è bello avere degli obbiettivi nella vita. Forte la struttura narrativa, semplice e ben motivata”. Due secondi premi: Paolo Borsoni, per “La tenerezza”, e, ex aequo, Maria Concetta de Marco, per “Ventiquattropiubimbo”. Terzo premio a
Margherita Gobbi, in gara con “Caffè Ugo’s”.
Una menzione speciale per le opere inedite assegnata alla scrittrice pugliese Antonella Poliseno, il cui romanzo vedrà la prefazione di Sebastiano Coletta. Al premio Pivot si affianca da alcuni anni quello dedicato a Pierino Piepoli, presieduto dal figlio Antonino. Tra i premiati di questa edizione, la scrittrice fiorentina Antonella Boralevi, ospite a Castellana lo scorso 21 luglio, la favolista Florisa Sciannamea e il libraio Giambattista Creatore.
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