Dopo due anni di interruzione dovuta alla crisi pandemica, il progetto extracurriculare “Impronte di Latino” è finalmente ripartito tra i banchi della Scuola Secondaria di primo grado “De Bellis” di Castellana-Grotte.
È stato rilevato, attraverso le risposte di un test di ingresso somministrato agli alunni delle classi terze, quale sia la motivazione che spinge i discenti ad iscriversi ad un corso che propone lo studio di una lingua amata, ma pur tanto odiata da diverse generazioni di studenti.
La maggior parte dei corsisti ha risposto che l’interesse deriva dal voler prendere consapevolezza delle difficoltà che potrebbero incontrare nello studio del futuro anno scolastico. Risposta che denota il grande senso di responsabilità e lungimiranza dei nostri giovani. Ma è anche interessante scoprire perché i ragazzi ritengano che sia ancora utile studiare il latino: il 41,2% ha risposto che il latino è la lingua indispensabile per la conoscenza del lessico della lingua italiana e il 58,8% ha risposto che la conoscenza del latino affina la capacità di capire e farsi capire.
In questo, seppur breve, percorso di apprendimento la Scuola “De Bellis” intende proprio far scoprire agli alunni le impronte latine presenti nella lingua italiana
attraverso modi di dire, proverbi, antichi miti ed etimologie dei più disparati termini, ma intende anche dimostrare la validità dell’esercizio di logica che sottende le
lingue classiche.
Imparare dev'essere una scoperta, ma sarebbe incompleta se fosse radicata solo nel presente e non volgesse lo sguardo al passato.