Istituita il 22 aprile del 1946 su proposta del presidente del Consiglio Alcide de Gasperi, a firma di re Umberto II, la ricorrenza civile del 25 aprile vuol ricordare la liberazione d'Italia.
Si tratta di una data fondamentale per la nostra storia, simbolo della Resistenza. Il 25 aprile 1945, infatti, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia - CLNAI di Milano, presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani, proclamò l'insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazi-fascisti.
Dall'esecuzione del canto partigiano per eccellenza, quel ''Bella ciao'' che oramai, all'estero, a sinonimo di italianità, a performance sul balcone, a mobilitazione social: anche quest'anno il 25 aprile non è passato sotto silenzio.
Per continuare a mantener viva la memoria ed onorare i tanti caduti delle varie guerre, ricordando il sacrificio della Resistenza italiana, anche a Castellana-Grotte si è dato luogo ad un momento commemorativo in piazza Nicola e Costa. Sulle note della Banda di Castellana-Grotte, infatti, è stata deposta una corona d'alloro dinanzi alla lapide commemorativa posata lo scorso anno e vi sono stati i discorsi delle autorità comunali, rappresentate dal sindaco di Castellana-Grotte Francesco De Ruvo e dal presidente del Consiglio comunale Emanuele Caputo, di Aldo Muciaccia, storico e ricercatore dell'Istituto pugliese per la storia dell'Antifascismo e dell'Italia contemporanea, già direttore della biblioteca dell'Istituto Gramsci di Puglia. Ecco alcuni momenti della cerimonia.
(Foto Comune di Castellana-Grotte)