Con l’attuazione della legge 107 del 2015, l’educazione all’immagine è arrivata sui banchi di scuola.
Il cinema e l’audiovisivo sono entrati a pieno titolo nel Piano dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado, non più e non solo in maniera strumentale, ma in quanto discipline specifiche in grado di contrastare l’analfabetismo iconico, di contribuire alla costruzione di una cultura audiovisiva comune e alla formazione di ambienti di apprendimento per competenze che pongano al centro gli studenti e le loro attuali esigenze culturali e formative, per arrivare alla formazione di un pubblico consapevole, favorire la comprensione critica del presente e capace di dialogare con la rivoluzione digitale in atto.
La Scuola "De Bellis", avendo aderito nello stesso 2015 alle proposte delle Avanguardie educative (tra le prime 200 scuole in Italia a credere nell’innovazione metodologica e disciplinare e prima del territorio), dopo vari anni di sperimentazione, ha deciso di proporre ai propri studenti una notte bianca dedicata ai linguaggi.
A corto di scuola – La lunga notte del cinebrivido è un’attività che vedrà coinvolti alunni, ex alunni, amatori del cinema e della letteratura in genere che si confronteranno nell’ambito di 24 ore, tra sabato 14 e domenica 15 maggio 2022, per realizzare un cortometraggio liberamente tratto da un racconto horror che la Convenzione organizzatrice distribuirà a partire dalle ore 16 di sabato 14 maggio.
Dopo le varie esperienze condotte con esperti di settore e che hanno visto la scuola partecipare da concorrente e con merito a festival quali quelli di Giffoni e del Mediterraneo, questa volta si propone essa stessa come volano e centro catalizzatore di un concorso cinematografico.
“È soprattutto un modo per stare assieme, per giocare, per festeggiare, tanto più importante visto il biennio appena trascorso, un mettere al centro la scuola con la sua determinante funzione educativa ed in questo caso ricreativa, una scuola vettore di creatività, spesso, quest’ultima, vittima dei programmi e dell’adempimento burocratico”, questa l’idea alla base del piccolo festival fortemente voluto dai docenti Giuseppe Lai e Silvio Notarangelo, l’uno di matematica, l’altro di lettere, che dimostrano con la loro pluriennale collaborazione la possibilità dell’interdisciplinarità nonostante la specializzazione delle materie.
Ovviamente sono previsti premi per i concorrenti… in libri!