Riceviamo da alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Silvia Viterbo” di Castellana-Grotte il resoconto dell'incontro svoltosi a inizio maggio con l'autore Gabriele Clima.
Venerdì 6 maggio, nell’ambito della Rassegna “Didiario - Suggeritori di libri” promossa dall'omonima associazione presieduta da Alina Laruccia, noi alunni delle classi II e e III della Scuola Secondaria di Primo Grado “Silvia Viterbo” di Castellana-Grotte abbiamo incontrato, nella palestra del nostro Istituto, lo scrittore Gabriele Clima, autore del libro “Fiori di Kabul”.
Scopo dell’iniziativa, a cui da anni la nostra Scuola aderisce, è quella di condurre i giovani alla scoperta della lettura come piacere.
Il racconto ci conduce direttamente a Kabul e, attraverso Maryam, che combatte, come tante altre ragazze afghane, per rivendicare i propri diritti, ha ampliato la
nostra conoscenza a proposito della condizione delle donne in Afghanistan e in altre parti del mondo.
A Maryam, che condivide una bella storia di amicizia con una sua coetanea di nome Samira, è vietato andare in bicicletta e fare molte altre cose, perché il padre è fedele alla tradizione del Paese che vieta alle donne ogni forma di libertà. Ma è proprio con la bicicletta che Maryam intraprenderà la sua battaglia per i diritti delle donne.
“Fiori di Kabul” è un libro molto avvincente perché parte da due aspetti della vita molto semplici, ma anche molto cari a noi adolescenti: l’amicizia e la passione per la
bicicletta.
Dal racconto emerge fortemente la mancanza di libertà e l’importanza del rispetto dei diritti di tutti gli esseri umani.
Il racconto ci ha fatto comprendere il grande valore della libertà, rappresentato da Maryam in bicicletta che decide di non fermarsi e non arrendersi, nonostante viva in
un Paese dove alle donne è vietato fare sport, lavorare in pubblico, uscire di casa da sole o senza il permesso di un uomo.
La lettura di questo libro ha suscitato in noi molteplici emozioni, da cui poi sono scaturite numerose domande che abbiamo rivolto a Gabriele Clima, disponibilissimo
a sciogliere tutti gi interrogativi posti.
Egli si è soffermato su alcuni concetti fondamentali come quello di estremismo, che non riguarda solo la religione, ha accennato alla situazione attuale dell’Afghanistan e
ha svelato particolari interessanti riguardanti l’ispirazione e le fasi stesura del racconto. Ci ha parlato, inoltre, della sua passione per la lettura e la sua scrittura, facendoci riflettere.
Abbiamo compreso che obiettivo della lettura è insegnare alle nuove generazioni che si deve combattere per la libertà e i diritti, che l’istruzione è importante, in quanto ci rende consapevoli, e che nella vita non è necessario omologarsi.
“Fiori di Kabul” è un libro davvero per tutti, adulti e ragazzi.
A un certo punto della vita è importante comprendere che esistono ancora realtà purtroppo molto diverse dalla nostra.
Andrea Vittoria Rinaldi
Michele Di Muccio
Miriana Visparelli De Girolamo
Vanessa Lattarulo
Andrea Del Vento
Francesca Sgobba
Letizia Rosato
Valeria Ventrella