Il castellanese Luciano Magno, in occasione della Giornata Nazionale della Festa della Repubblica ha ricevuto l'ambita onorificenza dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Su segnalazione alla Prefettura di Bari da parte della presidente di ADMO Puglia Maria Stea, infatti, in considerazione del vasto e pluriennale impegno di Luciano nella cultura e nel sociale.
L'Ordine al merito della Repubblica italiana - OMRI - è il più alto degli ordini della Repubblica italiana. I suoi colori sono il verde e il rosso. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è a capo dell'ordine, istituto retto da un consiglio composto di un cancelliere e sedici membri. Istituito con la legge 3 marzo 1951, n. 178 e reso operativo nel 1952, l'Ordine al merito della Repubblica nacque con lo scopo di "ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell'economia e nell'impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari".
Chi è Luciano Magno?
Nato a Fiume il 10 dicembre 1946, risiede oggi a Castellana-Grotte. Sposato con Marisa Clori, docente e attrice, ha due figlie, Ramona, ricercatrice presso l’IBE-CNR di Firenze, e Valentina, ricercatrice presso l’Istituto “Leibniz” di Dresda.
Rientrato in Italia con la famiglia, gli è stata riconosciuta, con Decreto del Ministero dell’Interno del 18.12.1974, così come riportato nel Decreto del Prefetto della Provincia di Bari del 12 giugno 1975 (nr. 2366/AS-Div.AES), “la qualifica di profugo di guerra”. I nostri lettori ricorderanno la bellissima testimonianza raccolta da ViviCastellanaGrotte in occasione della Giornata del ricordo.
Ha conseguito la Maturità Classica presso il Liceo Classico “E. Laterza” di Putignano nell’anno scolastico 1965/66.
Iscrittosi alla Facoltà di Medicina dell’Università di Bari, non porta a compimento gli studi, lasciandosi prendere dalle tante attività che lo attraggono e lo appassionano.
Dal 1970 al 1990 è stato consigliere comunale del Comune di Castellana-Grotte.
Dal 1976 al 2011 ha prestato attività lavorativa come impiegato, inizialmente presso l’Ospedale “F. Jaia” di Conversano e, successivamente, nella USL BA/18 di Putignano, poi, nella ASL BA.
Donatore di sangue, nel 1983 crea a Castellana l’Associazione Donatori Volontari Sangue (ADOVOS), confluita poi nella Federazione Pugliese Donatori Sangue, associata alla FIDAS Nazionale, che presiede dal 1992 al 2017. È stato anche componente del Collegio dei Revisori dei Conti della FPDS-FIDAS di Bari.
Donatore potenziale di midollo osseo, si iscrive nel RIDMO (Registro Italiano Donatori Midollo Osseo) e nel 1995 a Bari (presso il Servizio di Tipizzazione Tessutale del Policlinico di Bari) è co-rifondatore di ADMO Puglia; si attiva in attività di fundraising con la realizzazione di due CD di Jazz Dixieland (“Concerto per una Vita” con la Hill Side Jazz Band, e “Friends for ADMO” con la “Crazy Swing Band”) e con il coinvolgimento di Aziende come la Block Shaft, la LiGi, e la Lab Instruments srl.
Per queste due Associazioni tiene annualmente incontri informativi e formativi con gli studenti degli Istituti Superiori di Castellana-Grotte, al fine di diffondere la Cultura della Donazione di Sangue e Midollo Osseo, con ottimi risultati nelle giornate di raccolta straordinaria organizzate presso gli stessi con l’intervento dell’équipes sanitarie degli ospedali di riferimento.
Nel 2015, da “diffusore della cultura donazionale” sia per la donazione di sangue, che per quella di midollo osseo (Cellule Staminali Emopoetiche), si è trasformato in “utilizzatore sia di sangue che di midollo osseo”. Situazione, questa, che lo ancora più motivato nella diffusione dell’importanza di diventare
donatori volontari di Midollo Osseo.
Il 10 Ottobre del 1968 è uno dei fondatori del Circolo “PIVOT di Castellana Grotte, a tutt’oggi ancora operante nei settori Culturale, Filodrammatico, e Ricreativo. Ha organizzato, per la riscoperta di alcuni classici fondamentali della cultura occidentale, serate di “Lettura recitata” dell’Iliade e dell’Odissea di Omero, dell’Eneide di Virgilio, delle Argonautiche di Apollonio Rodio, sul confronto delle grandi figure di Alessandro Magno e Giulio Cesare, e sul filosofo Socrate. Per diffondere la Cultura del Teatro, ha partecipato, come organizzatore e attore, alla messa in scena delle rappresentazioni teatrali del Circolo con “l’Orso”, “Una domanda di Matrimonio” e “I danni del tabacco” di Antòn Cechov, “Acqua amara” e “Un fiore in bocca” di Pirandello, “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, “Fiumana 1 e Fiumana 2” di Angela Antonacci, “La paura del coraggio”, “Questi omacci” e “Tra un atto e l’altro” di Luigi A. Vassallo detto Gandolin.
Nel 2019, sempre per il Circolo PIVOT, recita ne “La Cavalleria rusticana” di Verga e in “Killer” di Aldo Nicolaj.
Prende parte, come attore, a diversi spettacoli teatrali allestiti anche dalle altre locali Associazioni Teatrali: “Associazione Filodrammatica C. Clori” (Commedie musicali:
“Aggiungi un posto a tavola”, “Se il tempo fosse un gambero”, “Al Cavallino Bianco”), La pulce nell’orecchio” di Georges Feydeau, “Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo; “Gruppo Teatrale Amici Nostri”, “Teatro Due” (“Ferdinando” di A. Ruccello).
A cavallo degli Anni 1960/70 è nel Comitato Organizzatore delle diverse edizioni del Concorso Ippico Nazionale di Castellana-Grotte allo Stadio “Azzurri d’Italia”.
Negli stessi anni è stato Arbitro di Pallavolo e Giudice arbitro di Tennis Tavolo.
Nel 1983 è uno dei Fondatori dell’Associazione Atletica Castellana “Free Dogs”, con i cui colori prende parte a numerose Maratone Italiane, alla “100 Km. del Passatore” (Firenze-Faenza)”, alla “100 Km. dei Gladiatori” di S. Maria Capua Vetere e alla Spartathlon (Atene-Sparta) in Grecia. Organizza, nel corso degli anni, Manifestazioni Podistiche, di Biathlon Atletico e di Karate in collaborazione con la FIDAS-FPDS, l’ADMO e la Efeso Fit-Club.
Dal 1997 al 2017 è nella dirigenza della Associazione Sportiva Materdomini Volley di Castellana, militante nei campionati Nazionali di Serie A2, B, e Giovanili.
Nel 1982 si fa promotore con Carlo de Bellis, oggi purtroppo scomparso, del Comitato per la Difesa delle Grotte di Castellana, per tutelare il degrado ambientale ipogeo e per sventare il progetto, a scopi speculativi sul territorio, di una seconda apertura (artificiale) all’altezza della famosa Grotta Bianca, a circa 1,5 km. dalla Grave (entrata principale). La battaglia ambientale e culturale riceve grande risonanza a livello mondiale, che porta, nel 1983, al Vincolo Ambientale delle zone adiacenti e di tutta la zona soprastante il percorso ipogeo delle Grotte.