Dopo il grest per i piccoli, arriva il camposcuola per gli adolescenti Dal 22 al 26 agosto, presso “Tenuta Sospiro” di San Ferdinando di Puglia, si è tenuto il camposcuola organizzato dalla parrocchia Il Salvatore di Castellana-Grotte.
L’équipe parrocchiale degli educatori di Azione Cattolica, con il supporto e il sostegno del parroco don Antonio Napoletano, non ha rinunciato neanche quest’anno a
proporre l’ormai consueto, ma sempre vivo appuntamento estivo che caratterizza da tempo i percorsi catechistici ed educativi che la parrocchia propone e pensa per i propri adolescenti.
Una decina di accompagnatori tra parroco, educatori e volontari hanno accolto la sfida e l’impegno di offrire ai circa quaranta partecipanti di età compresa tra i quattordici e i diciassette anni, una nuova occasione di crescita attraverso l’ascolto della Parola e la vita comunitaria.
L’insegnamento e i valori della cristianità si sono fatti strada nelle riflessioni e nelle attività giornaliere attraverso gli esempi sempre validi dei soggetti biblici ed evangelici intrecciati però con la storia di Adam e Beth, protagonisti del film Adam (Mayer, 2009), che ha guidato e scandito i momenti delle giornate, nonché i vari temi affrontati.
La conoscenza e la curiosità di conoscere l’altro, l’accettazione delle proprie unicità, la connessione con il proprio essere e con chi lo circonda, l’amore che si prova e il rispetto per se stessi sono stati i perni fondamentali di un percorso personale e allo stesso tempo collettivo portato avanti nei gruppi di studio, nei laboratori creativi e nei momenti di preghiera.
Lontani dai social e dai cellulari, messi da parte in una scatola per l’intera giornata, non sono mancati i momenti di svago: ogni serata è stata caratterizzata da giochi e prove di abilità che hanno messo alla prova i ragazzi in un clima di sana competizione e di spensieratezza, portandoli a riscoprire la gioia e la capacità di divertirsi semplicemente stando con l’altro.
L’esperienza tira le somme di un percorso associativo-parrocchiale attivo e vivo, che non si ferma mai durante l’anno e che nel camposcuola vede l’appuntamento più intenso e formativo.
Un appuntamento al quale e verso il quale la comunità parrocchiale si impegna a non mancare perché mostra e dimostra quanto bisogno ognuno ha di fermarsi ogni tanto per pensare a “chi siamo, dove siamo e dove vogliamo andare”. Un tempo prezioso che dà l’occasione per mettere in pausa la vita frenetica di sempre per ritornarvi più carichi e maggiormente consapevoli. Un “tempo di grazia” per lasciarsi fiorire.