Riceviamo dal castellanese Giuseppe Tricase in merito alla scomparsa di Tonino Contento, generoso esempio di volontario castellanese impegnato, con abnegazione e spirito di sacrificio, in numerosi sodalizi benefici.
Ci ha lasciati lo scorso 17 novembre Tonino Contento, fondatore e storico cassiere dell’Associazione Fiorire Comunque, della quale è stato volontario fino alla fine.
Ricordare Tonino significa sentire il privilegio di aver incontrato e conosciuto un Uomo capace, come pochi, di mettere il bene del prossimo al centro della sua vita. Il Volontariato, l’associazionismo erano per Tonino il mezzo per raggiungere uno tra gli obbiettivi più nobili dell’uomo: Aiutare a Fiorire Comunque chi pensa di non poterlo fare.
Tonino veniva da un cammino di Azione Cattolica e proprio raccogliendo l’appello di don Vincenzo Vitti, aveva deciso di mettersi in azione per questa neonata associazione, che aveva anche il fine nobile quanto difficilissimo, di reperire fondi, che permettessero ad un gruppo di volontari e genitori, di dare ai ragazzi Disabili di Castellana una vita piena e felice, favorendone l’integrazione e la socializzazione.
Il ruolo di Tonino nella vita associativa era il più delicato perché doveva far quadrare i conti e questo significava dire anche dei no, mettere dei paletti, dare delle priorità.
La compostezza nel modo di porsi, la saggezza delle argomentazioni e il modo pacato di illustrarle rendevano le scelte di Tonino condivisibili e indiscutibili e facevano sentire Volontari e ragazzi protetti e amati dal migliore dei Padri.
Alla Sua attenzione nella gestione finanziaria, alla Sua capacità di appianare i contrasti, al Suo appello continuo a mettere il bene dei ragazzi al centro dell’agire di ogni operatore si deve la longevità dell’Associazione e la magnifica sede di via Grotte che oggi rende Castellana un punto di riferimento per la disabilità.
Avendo avuto l’opportunità di condividere con Tonino tanti momenti della mia vita ho potuto cogliere la sua profonda Fede, che l’aveva spinto nel 1984 a entrare in Fiorire Comunque.
Tonino viveva il suo impegno in Fiorire Comunque come una “missione” a cui era stato chiamato e in cui vedeva realizzato il suo essere Cristiano in azione per la collettività.
Mi piace ricordare una frase che Tonino ripeteva quando lo si ringraziava: "Grazie a voi, è sempre molto di più quello che mi date, di quello che io posso dare a voi".
In questa frase si racchiude la grande eredità che Tonino lascia agli operatori, ai Volontari, ai genitori di Fiorire Comunque: Amare senza aspettarsi nulla in cambio, cogliendo nei piccoli gesti silenziosi di ogni giorno come un sorriso, un abbraccio, una stretta di mano il ringraziamento e la gratitudine necessari ad andare avanti.
Nei momenti di scoraggiamento, di rassegnazione di nervosismo, ci si dovrà ricordare di Tonino, il grande cassiere dell’altruismo.