Nasce il Presidio cittadino di Libera a Castellana-Grotte presso la sede della camera del lavoro CGIL in via Filippo Corridoni n. 15.
Il Presidio, intitolato alle vittime innocenti Palmina Martinelli e Raffaella Lupoli, è nato ieri 16 marzo alla presenza di don Angelo Cassano, referente di Libera Puglia, e dei rappresentanti di varie realtà, tra le quali i Presidi Libera limitrofi di Rutigliano e di Conversano, gli scout dell’Agesci, i Giovani Castellanesi, l’associazione Ubuntu di Putignano e la CGIL con i suoi referenti locali e provinciali.
L’assemblea per la costituzione del Presidio si è svolta a partire dalle 19:30, presso la sede della camera del lavoro CGIL, alla presenza di cittadini che hanno scelto di aderirvi e di molte realtà locali facenti capo ad associazioni nazionali che nel 1995 firmarono la costituzione della nascente LIBERA associazioni, nomi e numeri contro le mafie. A questo importante momento per la comunità castellanese si è approdati dopo un percorso di formazione con i referenti regionali di Libera iniziato a gennaio 2022.
Il gruppo fondatore del Presidio cittadino di Libera a Castellana-Grotte ha da subito condiviso l’idea che l’educazione sia fondamentale per contrastare mafie e illegalità e per veicolare valori positivi alle nuove generazioni in un percorso sinergico con genitori, ragazzi, bambini, insegnanti e studenti. Da questa idea si è partiti per scrivere il Patto di Presidio cittadino e per individuare i nomi a cui sarebbe stato intitolato il Presidio stesso.
La scelta è ricaduta su due giovani vittime innocenti pugliesi: Palmina Martinelli 14 anni di Fasano, uccisa da una criminalità efferata da cui si intuisce una sub cultura mafiosa, e Raffaella Lupoli 11 anni di Taranto, sparata per mano della violenza mafiosa e tra le più giovani vittime assassinate per mano della mafia. In linea con la scelta dei nomi, il Presidio di Castellana si impegna a perseguire le finalità tipiche di LIBERA nel promuovere iniziative non solo “contro” le mafie, il linguaggio e le azioni mafiose che si diffondono spesso proprio tra i giovani, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma anche profondamente “per” la giustizia sociale, la ricerca di verità, la tutela dei diritti, la politica trasparente, la legalità democratica fondata sull’uguaglianza, la memoria viva e condivisa, la cittadinanza che desidera vivere lo spirito e le speranze della Costituzione.
Durante l’assemblea costitutiva, Don Angelo Cassano, referente di Libera Puglia, ha partecipato e ha presentato il Patto di Presidio che è stato firmato. Nel contempo, è stata nominata la referente di Presidio Tea Di Lorenzo e come segno e simbolo costitutivo il gruppo fondatore ha issato la bandiera di Libera fuori dalla sede della CGIL, che sarà anche la sede del Presidio cittadino, e affisso una piccola targa che riporta i nomi delle vittime innocenti a cui è stato intitolato il presidio. Il gruppo fondatore presto comunicherà la data di un evento pubblico in cui illustrare all’intera cittadinanza gli scopi del Presidio cittadino di Libera.
Nella foto, don Angela Cassano, responsabile regionale e Tea Di Lorenzo, responsabile cittadina.