A pochi giorni dal suono della prima campanella, la Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo "Angiulli - De Bellis" ha partecipato alla XIX edizione de "Lectorinfabula", evento svoltosi nella vicinissima Conversano.
Il Festival, organizzato dalla Fondazione "Giuseppe Di Vagno" si tiene ogni anno a partire dalla terza settimana di settembre ed è dedicato all’approfondimento dei temi della contemporaneità: politica, cultura, economia, scienza, società. Propone un programma di oltre 100 eventi gratuiti, aperti a tutti: dibattiti, confronti, presentazioni di libri, interviste, mostre fotografiche, laboratori e molto altro.
Un evento per confrontarsi, dibattere e per appassionare i giovani alla lettura. Nelle mattinate del 19 e 21 settembre, le classi III E - III G- III con le loro docenti di lettere si sono recati a Conversano per prender parte all’incontro con gli autori. Tre gli incontri, ogni classe con il libro scelto dalle loro insegnanti: alcuni alunni hanno letto i racconti durante l’estate, altri invece hanno conosciuto solo in parte la trama per poter lavorare sul testo durante l’anno scolastico per approfondire tecniche di scrittura. La partecipazione all’evento, rientra nel Progetto lettura, nata per dare la possibilità agli alunni di far conoscere ‘Lector’, un avvenimento di risonanza europea, in cui relatori, autori e giornalisti, provenienti da tutte le parti d’Europa si confrontano, discutono e dibattono di temi attuali per superare i confini delle identità e offrire il proprio contributo al grande progetto di integrazione culturale europea.
L’incontro con l’autore è un momento emozionante e riveste sempre per i ragazzi un fascino quasi magico. Tre gli autori incontrati: Frances Hardinge, Guido Quarzo e Martina Wildner. Tutti hanno reso l’incontro stimolante ed interessante appassionando i ragazzi all’ascolto. Tre autori con provenienze e storie diverse che hanno raccontato, stimolati dalle domande degli alunni, aneddoti personali e storie connesse al libro. L’autrice ci ha subito conquistato con la sua lingua d’origine - ribatte un alunno - è stato un modo per familiarizzare con la lingua straniera. Con la sua simpatia e ironia, ci ha raccontato come è nata la storia del libro - interviene un’altra alunna di classe diversa. Gli incontri hanno aperto così, tante ‘porticine’ per favorire la curiosità e la volontà di leggere o rileggere più attentamente.
Gli autori hanno anche avvicinato il giovane pubblico alla consapevolezza della complessità della nascita di un libro: dall’affiorare della trama nella fantasia dell’autore, fino alla stampa dell’opera, un lungo processo durato quasi un anno. Soddisfatti ed entusiasti della mattinata ricca di stimoli, le classi sono rientrate a scuola con uno sguardo oltre i propri confini. La scuola è indubbiamente uno dei canali per la promozione della lettura, ma educare alla lettura non è la stessa cosa che insegnare a leggere; ecco perché è importante che i ragazzi partecipino non solo alle normali lezioni scolastiche, ma anche ai progetti collaterali ed i Festival sono un’occasione da non perdere.