Si chiama PerfeTTO - Italian Technology Transfer Office Network in Life Sciences, ed è un ambizioso progetto di ricerca, cofinanziato dal Ministero della Salute nell’ambito del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR Ecosistemi innovativi della Salute, per la creazione di una rete nazionale di centri di trasferimento tecnologico di IRCCS, Università ed enti di ricerca: Castellana-Grotte c'è.
Si tratta di una rete di cinquantaquattro centri di ricerca organizzata in Hub and Spoke dislocati sul territorio nazionale. Tra gli Spoke di I livello, con il Centro Cardiologico Monzino IRCCS, Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRST, Meldola, FC, c'è il nostro I.R.C.C.S. ''Saverio De Bellis'', referenti progettuali i dottori Giuseppe Dalfino e Angelica Miccolis. A completare la rosa dei partner, cinquantuno spoke di II livello tra Università, centri di ricerca e IRCCS.
Il valore complessivo della rete di centri di Trasferimento Tecnologico in ambito Life Science è di trenta milioni di euro; di questi, quindici di provenienza ministeriale. La durata complessiva sarà di otto anni.
Cos'è la Life Science? Presto detto. la Life Science si occupa di studiare tutti organismi viventi, dai microrganismi cellulari agli organismi complessi. Sono inerenti alla Life Scince anche i comparti relativi a dispositivi medicali, tecnologie biomedicali, farmaci e biotecnologie. Non si tratta di un settore di ricerca di interesse minoritario. Si pensi che le scienze della vita rappresentano il 12% del PIL italiano, percentuale peraltro in crescita, e rappresentano un grande opportunità economica per l'Italia.
Ma qual è lo scopo di PerfeTTO? In breve, quello di dare luogo a un ecosistema sanitario costituito da reti di ricerca clinico-traslazionali d’eccellenza nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, capaci di mettere in comune esperienze, risorse, strumenti, metodi, tecnologie e competenze. Non mancheranno percorsi di formazione specifici - partner anche l'Università degli studi di Bari ''Aldo Moro'' - per la creazione di figure professionali dedicate.
Ne deriverà la valorizzazione della ricerca pubblica, la creazione di spazi per ricercatori altamente qualificati, anche attraverso la costituzione di imprese innovative. Infine, si promuoveranno le innovazioni d’interesse per il mercato, si lavorerà a forme di valorizzazione e protezione della proprietà intellettuale, quali nuove domande di brevetto, titoli di proprietà industriale, contratti di licenza. Sarebbe auspicabile, infatti, che vi sia maggior interazione tra mondo della ricerca e mondo dell'industria, visto che il nostro Paese, a fronte di una mole di pubblicazioni scientifiche di altissimo livello, ha scarsa propensione alla protezione delle innovazioni prodotte dai laboratori di ricerca attraversi la registrazione di brevetti. Si pensi che in Italia, le Università e gli Enti di Ricerca Pubblici non hanno la proprietà delle invenzioni prodotte dal personale nelle proprie strutture.