La “Giornata dei calzini spaiati” è stata celebrata anche quest’anno alla Scuola Primaria “Angiulli” di Castellana-Grotte.
Nata da un’idea di un’insegnante di Scuola Primaria del Friuli con l’intento di sensibilizzare i più piccoli alla diversità, al rispetto reciproco e all’inclusione, la ricorrenza cade il primo venerdi del mese di febbraio, ormai da più di dieci anni.
Non ha data fissa, per evitare che si trovi in un giorno non scolastico, in quanto a essa vengono associate attività didattiche specifiche per ogni classe di frequenza.
Tutti, bambini e insegnanti, indossano due calzini di diverso colore o fantasia: calzini spaiati, appunto, come quelli che spesso si trovano nei nostri cassetti o in fondo al
cestello della lavatrice.
Cosa significa questo gesto? Principalmente il riconoscimento e l’apprezzamento della diversità. Diverso non vuol dire sbagliato, ma originale, unico. Indossare calzini
spaiati vuol dire dar spazio alla creatività, sottrarsi all’omologazione, saper ricavare bellezza e creare inclusività.
Il messaggio finale è efficace nella sua semplicità: nonostante le differenze, i calzini sono sempre calzini. A volte, come nella vita, accade di perdersi e poi di ritrovarsi,
riabbracciandosi con la consapevolezza di essere uguali.