Abbiamo chiesto all'onorevole castellanese Patty L'abbate le sue impressioni sull'ultimo confronto elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo. Ecco cosa ci ha risposto.
Il voto di opinione è rimasto a casa.
Non abbiamo difficoltà a fare un'analisi realistica del risultato del voto a Castellana e a riconoscere che non è stato esaltante. Il caso di Castellana però va analizzato tenendo conto dello specifico contesto cittadino che ha risentito notevolmente della polarizzazione del voto su due partiti e del sensibile calo dell'affluenza. L'esito del voto, comunque, è una medaglia a due facce. Quella positiva è che a Castellana siamo la quarta forza politica della città con la stessa percentuale del partito che esprime il sindaco, cioè la Lega, e abbiamo preso qualche voto in più di Forza Italia. Ci stiamo strutturando a livello territoriale e da questo punto di vista siamo ancora una realtà giovane considerando che il lavoro di impulso ai gruppi territoriali è iniziato con la presidenza di Conte appena due anni fa. In generale, e soprattutto al Sud, abbiamo pagato la scelta di lealtà verso gli elettori di non candidare il nostro leader Giuseppe Conte. Inoltre, bisogna ricordare che anche in occasione delle elezioni Europee del 2013 e del 2019 il Movimento non ha conseguito i suoi risultati migliori. Incide meno il voto di opinione che per noi è importante. Comunque, in questa competizione elettorale, abbiamo messo in campo candidati di ottimo livello per etica, competenza e impegno e il presidente Conte si è speso con grande energia. Dobbiamo capire come capitalizzare tutto il consenso e l'affetto che lui riscuote in ogni parte d'Italia. Senza di lui il M5S si sarebbe estinto dopo la scissione, peraltro molto pesante. Prima delle Politiche del 2022 ci davano per morti, invece, con Conte, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo ottenuto una brillante affermazione a livello nazionale e soprattutto nelle regioni meridionali. Questo dimostra che con Conte riusciamo a dare il meglio di noi e a rilanciare il Movimento proprio nei momenti di difficoltà.