Riceviamo dalla deputata castellanese Patty L'Abbate, vicepresidente della Commissione Ambiente, sul Decreto Legge "Agricoltura".
Com'è noto, lo scorso giovedì 4 luglio 2024 il Senato della Repubblica ha approvato a maggioranza la Legge di conversione del Decreto Legge 15 maggio 2024 n. 63 "recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale".
"Nel decreto Agricoltura, la maggioranza ha inserito una norma sulla Xylella fastidiosa, su cui avremmo voluto fare proposte, perché crediamo sia un tema di straordinaria importanza.
A nostro avviso, il governo avrebbe potuto istituire un fondo, adeguatamente finanziato, finalizzato a salvaguardare la fertilità dei suoli e contrastare la desertificazione dei territori duramente colpiti dalla Xylella, attraverso una serie di misure.
Innanzi tutto, la realizzazione di progetti volti alla piantumazione di varietà di olivo resistenti al batterio o quantomeno tolleranti, al recupero della biodiversità, alla lotta alla desertificazione, all'incremento delle superfici boscate o a macchia mediterranea. Ma anche l'incremento dei finanziamenti per la ricerca sulla Xylella fastidiosa e la promozione dello sviluppo di varietà di ulivo resistenti al batterio e nuove tecniche di contenimento ed eradicazione.
Senza dimenticare monitoraggio e controllo fitosanitario, con particolare attenzione alle aree non ancora colpite dal batterio, per prevenire ulteriori diffusioni.
Non dovrebbero mancare, poi, incentivi economici e assistenza tecnica agli agricoltori colpiti dalla Xylella, facilitando la riconversione delle colture danneggiate e sostenendo la ripresa delle attività produttive.
Andrebbe pensato l'avvio di campagne informative e di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, agli agricoltori e agli operatori del settore agricolo.
Infine, bisognerebbe promuovere un approccio integrato e coordinato nella lotta contro la Xylella, anche attraverso una costante interlocuzione con le regioni interessate, le organizzazioni agricole e i centri di ricerca".
Patty L'Abbate
Vicepresidente Commissione Ambiente