Riceviamo da Vivi la Strada il mesto resoconto dell'addio al giovane castellanese tragicamente scomparso.
Centinaia di persone tra parenti, amici e conoscenti, hanno dato l'ultimo saluto a Mario Frigulti, nella parrocchia di S.Pietro, a Putignano, il 18enne tragicamente scomparso sabato 8 Giugno scorso in seguito ad un tragico sinistro stradale. Molto sentita l'omelia di don Angelo Sabatelli, che ha celebrato il rito funebre. "Continuare ad amare anche nei momenti di dolore" il messaggio che ha fatto passare l'arciprete della chiesa madre, amare stando vicino alla famiglia di Mario e ricordando quello che ha fatto nella sua breve, ma intensa, vita terrena. Amarsi nel suo ricordo, attraverso i gesti e sconfiggendo il dolore e lo sconforto che in questi momenti attanagliano le anime di chi vive queste tragedie. Prima della benedizione finale, Tonio Coladonato prende per mano la mamma di mario e l'accompagna sull'altare, difronte alla bara con un grande bouquet di fiori bianchi tutti piangono, l'emozione e la commozione si sente, il silenzio è padrona della chiesa Marilù la mamma di MarioTrema, singhiozza, il suo sguardo è rivolto a tutti, piange, accenna piccoli sorrisi tiene la mano stretta a quella di Tonio.
La lettera della mamma di Mario
Conoscendoti, adesso sicuramente ti piacerebbe mangiare un bel piatto di "pasta in bianco" o fare un giro sulle giostre, ballare con gli amici la tua musica a palla o fare delle corse in bicletta e sentirti chiamare Jack dagli amici.
Dinamico com'eri non eri mai fermo. Hai preso il patentino per andare a funghi, amavi andare a pesca con lo zio, e quante cose con il nonno...a trovare asparagi, a raccogliere cicorielle, non ti ho mai visto seduto sul divano o a non far niente, odiavi l'ozio e ti inventavi sempre qualcosa da fare.
Io ti voglio ricordare così, sempre con il sorriso sulle labbra, pronto a dare a tutto il tuo aiuto e una parola di conforto. Adesso che sei insieme agli angeli, tienili allegri con la tua simpatia, e insegna anche a loro a ballare la tua amata breakdance.
So che non vuoi vedere queste lacrime che oggi sono scese anche dal cielo, ma so anche che tu stesso ci darai la forza e il coraggio di non piangere e andare avanti.
Io comunque non sono qui per ricordarvi che persona eccezionale fosse mio figlio, la vostra presenza qui oggi in questa chiese ne è la conferma, ma sono qui per ricordare un figlio normale con i suoi pregi e i suoi difetti, ma che è riuscito con il suo affetto a cambiare la vita di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada.
Quanto darei oggi per sentirmi ancora dire: "Mamma Tranquell!"
Con immenso amore
La tua Mamma