In occasione della Giornata mondiale contro l'AIDS - sindrome da immunodeficienza acquisita, lanciata una nuova campagna informativa regionale, perché se ne parla poco, ma le abitudini sbagliate e la disinformazione, come i messaggi diseducativi e irresponsabili che bersagliano i più giovani, fanno registrare un aumento dei casi.
In Puglia, nel 2023, sono stati segnalati 129 casi, dato in aumento rispetto al biennio 2021-2022.
Il problema è che non ci si controlla, in realtà. Se è vero che in Italia vi siano almeno 30.000 persone che non sanno di avere l'HIV - virus dell'immunodeficienza umana. Ma, fare il test HIV, gratuito e anonimo presso le strutture pubbliche, è l’unico modo per scoprire la sieropositività e accedere tempestivamente alle terapie antiretrovirali. Grazie ai progressi della scienza, infatti, oggi si può prevenire e gestire l'AIDS, garantendo alle persone sieropositive una vita più lunga in salute.
Ecco alcune informazioni utili tratte dalla campagna della Regione Puglia.
Esistono tre diverse vie di trasmissione dell'HIV: ematica, sessuale e materno-fetale
Prevenire è possibile utilizzando correttamente il preservativo, assumendo la profilassi pre-esposizione (PrEP), evitando oggetti
taglienti o siringhe in comune con altre persone.
Sottoporsi al test HIV è l'unico modo per scoprire l'infezione.
L'HIV è il virus che attacca e distrugge un particolare tipo di globuli bianchi, responsabili della risposta immunitaria dell'organismo
L'AIDS identifica uno stadio clinico avanzato dell'infezione da HIV: il sistema immunitario diviene inefficiente e non riesce a combattere le infezioni più banali.
L'AIDS è subdolo e avanza lentamente: dopo il contagio da HIV è possibile vivere per anni senza sintomi.
Il virus non può essere debellato dal corpo umano, ma non tutte le persone infette (sieropositive) sviluppano l'AIDS
Le prospettive di vita per chi oggi scopra di avere l'HIV e acceda subito alla terapia antiretrovirale sono simili a quelle di chi non ha l'infezione.
In donne sieropositive sottoposte a terapia antiretrovirale la trasmissione del virus al bambino (trasmissione verticale) è minore o uguale all'1%; in assenza di tale terapia sale al 15-45%.
Passiamo parola!