Dal 3 al 26 gennaio 2025 la città di Castellana-Grotte rivivrà i solenni festeggiamenti in onore di Maria SS. della Vetrana, Patrona della città, che culmineranno sabato 11 gennaio nel rito di devozione ultrasecolare dell’accensione delle Fanove e domenica 12 gennaio nel giorno principale della festa patronale con l’accoglienza in paese dell’immagine processionale della Vergine.
Organizzata dal Comitato Feste Patronali, con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Castellana-Grotte, de La Rete dei Fuochi di Puglia e de I Giorni del Fuoco, la Festa di Gennaio s’incentra sulla rievocazione storica degli eventi occorsi a Castellana nei giorni compresi dal 23 dicembre 1690 all’11 gennaio 1691, durante i quali imperversava per la città la terribile peste di fine Seicento, e soprattutto sulla miracolosa notte tra l’11 e il 12 gennaio durante la quale l’ispirazione di due sacerdoti locali, che pregavano incessantemente la Vergine Santa affinché liberasse Castellana dalla peste, fu considerata prodigiosa: l’unzione con l’olio della lampada che ardeva dinanzi all’icona trecentesca della Madonna della Vetrana avrebbe guarito i malati e preservato i sani dalla spaventosa pestilenza.
Così, le mille faville delle Fanove, che scaturiscono dalle grandi cataste di legna arse in tutto il paese, riportano alla mente tanto il fuoco di purificazione utilizzato per bruciare gli abiti indossati dagli appestati quanto lo spirito di gratitudine dei castellanesi per la portentosa intercessione della Vergine della Vetrana nella liberazione dalla peste.
Le celebrazioni di quest’anno si apriranno il 3 gennaio con la 2 a edizione del concorso d'arte per bambini “Nell’oscurità la luce”, in collaborazione con le scuole primarie degli Istituti Comprensivi Angiulli-De Bellis e Tauro-Viterbo e con l’inaugurazione della mostra al Santuario Madonna della Vetrana.
Tra il 3 e il 5 gennaio verrà messo in scena, con le suggestive installazioni immersive nel centro storico, il terzo capitolo (“Virgo Maria”) della rievocazione storica «Ab Origine - Laddove tutto ha avuto inizio». Uno dei riti più significativi di tutte le manifestazioni collegate alla devozione mariana avrà luogo nella notte tra il 4 e il 5 gennaio con la tradizionale “Diana” durante la quale i fedeli, accompagnati dall'arciprete, don Giovanni Amodio, e dalla Banda di Castellana-Grotte APS, partendo da Piazza Nicola e Costa, faranno visita ai frantoi oleari per la raccolta dell’olio, che sarà offerto e benedetto alle 8:30 al Santuario Madonna della Vetrana e che alimenterà la lampada votiva perennemente accesa dinanzi all’immagine della Madonna della Vetrana. L’appuntamento si ripeterà per i più piccoli alle ore 10 con la “Diana dei bambini”, curata dalla Banda di Castellana-Grotte APS.
Al mattino dell’Epifania avrà luogo la 7 a edizione de "Sulla scia delle Fanove", la salutare passeggiata tra le immense cataste di legna diffuse per il paese e per le limitrofe campagne, organizzata dal Comitato Feste Patronali in collaborazione con l'A.S.D. Apulia Fitwalking, I'A.S.D. Atletica Castellana "Freedogs" e Apulia Trek. Culmine dei festeggiamenti sabato 11 gennaio con il 334° Anniversario della miracolosa liberazione dalla peste, che inizierà alle ore 18 con l’offerta delle corone auree alla Madonna della Vetrana e con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da fra Michele Sardella, decano di Diritto Canonico Antonianum di Roma, e proseguirà con la benedizione della fiaccola e l’accensione della Fanova in largo San Francesco, seguita poi dall’accensione di tutte le altre fanove allestite in città.
Domenica 12 gennaio, la solennità in onore di Maria SS. della Vetrana si articolerà in due momenti significativi: la solenne celebrazione eucaristica al Santuario Madonna della Vetrana, presieduta da S.E., Mons. Giuseppe Favale, vescovo della diocesi di Conversano-Monopoli, con la partecipazione del clero della zona pastorale di Castellana-Grotte e l'animazione della Schola Cantorum "don Vincenzo Vitti", diretta da Vittorio Petruzzi, e la successiva processione della venerata immagine di Maria SS. della Vetrana dal Santuario alla chiesa matrice San Leone Magno, accompagnata dalla Banda di Castellana-Grotte APS. Al termine della processione, in piazza Garibaldi, "Fanove in Festa" sarà la manifestazione folkloristica curata dal Comune di Castellana-Grotte e del Comitato Feste Patronali. Il 17 e il 18 gennaio i festeggiamenti proseguiranno con la musica nella chiesa matrice, San Leone Magno. Venerdì 17 si terrà il concerto-recital "Santa Maria della Vetrana Vergine del silenzio", curato dalla Banda di Castellana-Grotte APS, diretta dal M° Vito D'Elia, in collaborazione con l'associazione teatrale Grocà APS (regia di Elvira Spartano), mentre sabato 18 sarà la volta del concerto di musica corale "Patrona Amabile" da parte della Schola Cantorum "don Vincenzo Vitti", diretta da Vittorio Petruzzi.
Domenica 19 gennaio alle 11 nella chiesa matrice si celebrerà la messa solenne presieduta dall'arciprete, don. Giovanni Amodio, seguita dalla processione della venerata immagine di Maria SS. della Vetrana dalla chiesa matrice alla parrocchia II Salvatore. Nel pomeriggio di giovedì 23 gennaio avrà luogo, in occasione dell’Anno Santo giubilare, la straordinaria visita nella Grave delle Grotte di Castellana dell’immagine processionale della Vergine per la celebrazione della Santa Messa in occasione dell’87° anniversario della scoperta delle grotte. A seguire, i fedeli potranno prendere parte alla fiaccolata che da piazzale Anelli alla Parrocchia II Salvatore riaccompagnerà l’immagine della Madonna della Vetrana in parrocchia.
Domenica 26 gennaio si concluderanno i festeggiamenti di gennaio con il nostalgico ritorno al Santuario dell’immagine della Vergine. Preceduta dalla Diana pirotecnica della ditta Fire Magic Event di Luca Benedetti e dal giro per le vie cittadine della banda musicale, Ass. Banda "Vito Semeraro", la processione partirà alle ore 12 dalla parrocchia Il Salvatore per far ritorno al Santuario Madonna della Vetrana, ove in serata sarà celebrata la messa presieduta dal M.R. Padre Alessandro Mastromatteo, Ministro Provinciale dei Frati Minori di Puglia e Molise.