Lo scorso consiglio comunale convocato d'urgenza il 20 giugno prevedeva solo ti due punti all'ordine del giorno, eppure non sono mancati tesi momenti di confronto tra maggioranza e minoranza. Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere Vito D'alessandro.
“Nell'ultimo consiglio comunale la maggioranza a sostegno del sindaco Franco Tricase ha dimostrato tutta la sua inconsistenza e solo il senso di responsabilità delle minoranze ha consentito una soluzione più vicina ai cittadini e alle piccole aziende evitando pericolosi arresti dell'attività amministrativa”. Il consigliere comunale del centrosinistra Vito D'Alessandro commenta così il clamoroso epilogo dell'ultima seduta consiliare che ha approvato le modifiche proposte dalla minoranza per l'applicazione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi meglio noto come Tares con l'introduzione di una quarta rata ridistribuendo la Tarsu 2012 nelle prime tre rate con scadenza 31 luglio, 30 settembre e 31 ottobre e relegando nell'ultima rata del 30 novembre le maggiorazioni di 0,30 euro per metro quadrato volute dal governo Monti e gli adeguamenti ancora da definire. “Trattandosi di una prima convocazione – spiega il consigliere D'Alessandro – se alle assenze dei consiglieri di maggioranza della Lista Schittulli e di Castellana Democratica, probabilmente dovute a possibili conflitti interni, e che dimostrano che l'amministrazione o non è in grado o non vuole amministrare, si fossero aggiunte anche quelle dei consiglieri di minoranza avremmo assistito alla mancanza del numero legale ritardando così l'applicazione della nuova imposta e mettendo a repentaglio il funzionamento dei servizi comunali. Abbiamo così posto la condizione di rivedere i termini della delibera per evitare un vero e proprio salasso che i cittadini avrebbero subito nell'ultima rata di novembre”. La delibera originariamente prevedeva, infatti, tre rate di cui le prime due complessivamente pari alla metà della Tarsu 2012 e la restante metà nell'ultima rata di novembre insieme alle maggiorazioni: “Una beffa che si sarebbe aggiunta al danno dell'aumento della Tarsu contro cui avevo votato contro solo un anno fa – prosegue D'Alessandro – anche perché a questi aumenti non corrispondono servizi adeguati nella gestione del verde e siamo ancora privi di un mezzo di spazzamento. L'evidenza di ciò sta nel fatto che diversi cittadini si stanno sostituendo all'amministrazione per urgenti azioni sul verde pubblico. D'altronde il consiglio comunale non si riuniva da due mesi, tempo in cui il sindaco ha perfino cambiato idea sulla realizzazione della circonvallazione, e lo stesso sindaco aveva assunto un preciso impegno per avviare la raccolta differenziata porta a porta entro il mese di maggio. Impegno non mantenuto e che non potrà certo essere assolto in tempi brevi visto che occorrerebbe formare gli operatori per un tempo congruo, almeno sei mesi, e progettare adeguatamente il servizio”.