Si sa che per vedere lontano è necessario salire sulle spalle dei giganti: impresa ardua e complicata che presuppone la necessità di attingere il sapere dai classici.
Proprio questo ha spinto la Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto comprensivo “Angiulli - De Bellis” di Castellana-Grotte a proporre agli alunni delle classi terze percorsi propedeutici alla lingua latina.
Bisogno nato per potenziate le competenze dell’italiano e per avviare le giovani generazioni alla conoscenza delle lingue classiche. In realtà ci sono anche tanti altri buoni motivi per studiare il latino, lingua universale del passato che rientra nelle discipline studiate nei licei e che, proprio per questo, è temuta dagli alunni.
Anticiparne lo studio ha dunque la finalità di affrontare il percorso liceale con maggiore serenità, ma è anche una buona opportunità per conoscere le radici della cultura italiana e avere una visione più ampia e lungimirante.
La conoscenza del latino nella scuola “De Bellis” non è un’esperienza recente, ma viene da lontano, infatti negli anni passati era affidata all’insegnamento volontario di una esperta docente, esterna all’istituto, che offriva la sua competenza nella lingua latina per insegnare ai discenti i primi rudimenti della lingua antica.
In seguito la docente Milena Mancini ne ha preso il testimone, proponendo un progetto di 15 ore per gli alunni delle classi terze. Il percorso, dunque, non nasce da un’improvvisazione ma da un’esperienza pluriennale e da una richiesta esplicita degli alunni. Gli iscritti al corso distinti in due gruppi, nel pomeriggio si accingono alla conoscenza della grammatica e cultura latina, ma anche delle impronte che il latino ha lasciato nelle lingue moderne.
In un tempo in cui spesso si offrono vane parole che volano via, la scuola “De Bellis” ha scelto di offrire certezze con i fatti. E naturalmente non si può che augurarle “ad maiora semper”.