Ecco il decalogo antitruffa dei Carabinieri, diffondiamolo!
1. La sfera della fiducia: la prima cosa che un truffatore cercherà di fare sarà entrare nella sfera della fiducia delle persone che vuole derubare. DIFFIDA DALLE APPARENZE
2. Abbassamento delle barriere: i truffatori utilizzano spesso degli strumenti o dei comportamenti finalizzati a superare eventuali barriere emotive riuscendo a penetrare nella sfera della fiducia della vittima (ad esempio, spacciandosi per agenti di polizia, vigili, preti, carabinieri ovvero richiamando leggi europee o strane normative).
NON FIDARTI DEL SOLO TESSERINO DI RICOSCIMENTO: NON BASTA!
3. Il senso di urgenza: altra tecnica largamente utilizzata è quella di infondere un senso di urgenza nella vittima predestinata, allo scopo di non lasciare la possibilità di ripensare alla proposta ricevuta ovvero di verificarla informandosi con amici o familiari.
LIMITATE LA CONFIDENZA AL TELEFONO: IN CASO DI PERSONE CHE SI PRESENTANO COME PARENTI E VI CHIEDONO DENARO, PRENDETE TEMPO E CHIAMATE IL NUMERO UNICO DI EMERGENZA 112 O UN PARENTE.
4. Insistenza: il truffatore è tipicamente molto insistente perché questo comportamento porta spesso la vittima, che si mostra titubante in prima battuta, ad abbassare la guardia ed a convincersi.
QUANDO L’INTERLOCUTORE MOSTRA ECCESSIVA INSISTENZA IN REALTÀ MIRA AL SUO INTERESSE E NON AL NOSTRO.
5. Beneficio irrinunciabile: una tecnica per abbassare le barriere emotive del truffato è quella di non chiedere denaro, almeno in un primo momento, ma di offrirne o comunque di proporre un affare d’oro.
6. Mai in contanti: il truffatore potrebbe presentarsi davanti la nostra abitazione e chiedere di consegnare un pacco ordinato da un proprio familiare e pretendere il pagamento in contanti.
CHIAMATE IL PARENTE CHE HA FATTO L’ORDINE E SE NON CI RIUSCITE CHIEDETE DI RIPROGRAMMARE LA CONSEGNA.
7. La distrazione: il truffatore, qualora si presenti in casa, tenterà di distrarci per poter girare per casa o far sì che, indisturbato, possa farlo un complice.
NON DARE TROPPA CORDA NELLE CONVERSAZIONI CON PERSONE CHE INCONTRATE PER LA PRIMA VOLTA.
8. L’anomalia: molto spesso il truffatore riesce ad ottenere in anticipo informazioni sensibili ed abitudini sulle persone che sfrutta per truffarle o derubarle.
IN QUESTI CASI EFFETTUARE SEMPRE VERIFICHE PRIMA DI ACCETTARE UNA PROPOSTA. LIMITATE L’USO DEI SOCIAL NETWORK.
9. La non verifica: i truffatori fanno leva sul fatto che raramente siamo portati ad effettuare verifiche sull’identità di chi ci troviamo di fronte.
È NOSTRO DIRITTO EFFETTUARE TUTTE LE VERIFICHE NECESSARIE A CAPIRE L’IDENTITA’ DI CHI SI PRESENTA IN CASA SENZA TIMORE DI ESSERE SCORTESI.
10. In casa: tenete pochi oggetti di valore in casa e soprattutto pochi contanti. È importante non custodirli in luoghi consueti (come per esempio comodino o armadio). I ladri o truffatori hanno poco tempo per agire e se hanno difficoltà a trovare oggetti di valore desisteranno.
DENUNCIA SEMPRE…CHIAMA IL 112