La settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo si prepara ad accogliere uno dei nomi più rappresentativi della scena urbana italiana: Massimiliano Cellamaro, conosciuto da tutti come Tormento.
La sua partecipazione non è solo un ritorno su uno dei palcoscenici più prestigiosi della musica italiana, ma anche un simbolo di continuità per un artista che ha saputo attraversare decenni senza perdere autenticità. Quest'anno, Tormento salirà sul palco dell'Ariston affiancato da tre figure di spicco del panorama musicale: il produttore Shablo, il rapper Guè e il giovane talento Joshua. Insieme presenteranno "La mia parola", un brano che promette di essere un ponte tra le radici del rap italiano e le sonorità contemporanee. L'artista calabrese, ormai di casa a Castellana Grotte, torna così sotto i riflettori con la stessa energia che lo ha sempre contraddistinto.
Tormento ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana sin dagli anni '90, quando con il produttore Big Fish diede vita ai Sottotono. Il duo ha rivoluzionato il panorama hip hop del tempo, portando sonorità R&B e testi sofisticati in un genere ancora emergente nel nostro paese. Brani come "Solo lei ha quel che voglio", "Dimmi di sbagliato che c'è" e "La mia coccinella" sono entrati nel cuore del pubblico, conquistando due dischi di platino e portando la cultura urbana a un pubblico sempre più vasto. Nel 2001, i Sottotono si esibirono proprio sul palco di Sanremo con Mezze verità , ma il loro percorso fu segnato da controversie che portarono allo scioglimento del gruppo l'anno successivo.
Da quel momento, Tormento ha iniziato un percorso solista all'insegna della sperimentazione musicale, lasciandosi contaminare dal soul, dall'R&B e da nuove influenze internazionali. Album come Il mondo dell'illusione e Il mio diario mostrano un'artista in continua evoluzione, capace di raccontare storie profonde con uno stile unico e personale.
Il rapper ha collaborato con alcune delle voci più importanti della scena italiana, tra cui Giorgia, J-Ax e Primo Brown, dimostrando sempre la sua versatilità. Non solo: con suo fratello Esa ha dato vita al progetto Siamesi Brothers, unendo hip hop e sperimentazione in un mix inedito. Dopo un lontano periodo dai riflettori, nel 2019 Tormento è tornato a conquistare le radio con "Acqua su Marte", brano realizzato con J-Ax che ha segnato una nuova fase della sua carriera.
Oltre alla musica, un altro aspetto fondamentale della vita di Tormento è la sua famiglia. L'artista è sposato con Mara Totire, originaria di Castellana-Grotte, città che è diventata per lui una vera seconda casa. Nonostante gli impegni lavorativi lo portino spesso in giro per l'Italia, Tormento trascorre molto tempo a Castellana-Grotte con la moglie e il figlio, trovando in questo angolo di Puglia un luogo dove ricaricare le energie e coltivare nuove ispirazioni artistiche.
La sua presenza sul palco di Sanremo è dunque motivo di orgoglio anche per Castellana, che vede uno dei suoi cittadini adottivi calcare la scena musicale più importante del paese. La partecipazione di Tormento al Festival della Canzone Italiana rappresenta un momento significativo per la scena hip hop italiana. La mia parola , il brano che porterà in gara insieme a Guè, Joshua e Shablo, è un pezzo che racchiude le radici del genere e al tempo stesso si proietta nel futuro, mescolando influenze old school e moderne. Secondo le prime indiscrezioni, il brano si presenta come un vero e proprio manifesto di strada, in cui i quattro artisti raccontano le sfide e le ambizioni di chi vive la cultura urbana.
Le liriche, potenti e dirette, si accompagnano a una produzione musicale che alterna sonorità nostalgiche a ritmi contemporanei. L'attesa per l'esibizione è altissima, anche perché durante la serata dei duetti Tormento, Guè e Joshua si esibiranno insieme a Neffa in un medley che omaggerà la storia dell'hip hop italiano, includendo Aspettando il sole e Amor de mi vida dei Sottotono. Un momento che promette di essere tra i più emozionanti del Festival. Per Tormento, Sanremo 2025 non è solo un ritorno, ma anche una conferma del suo ruolo chiave nel panorama musicale italiano.
Il pubblico dell'Ariston e gli spettatori da casa assisteranno a un'esibizione che potrebbe lasciare il segno, non solo per la qualità artistica, ma anche per il valore simbolico che rappresenta. Dopo oltre tre decenni di musica, il rapper continua a reinventarsi, dimostrando che il talento e la passione possono attraversare il tempo senza perdere intensità. Castellana e tutta l'Italia si preparano a tifare per lui, certi che la sua voce – e la sua parola – sapranno ancora una volta arrivare dritte al cuore.