Recuperati piccoli esemplari di riccio comune, o riccio europeo, Erinaceus europaeus, a Castellana-Grotte.
Sì erano rifugiati nel garage di una villa della zona Grotte, alla ricerca di un posto sicuro, lontano da automobili in transito e predatori.
A trovare la famigliola, la proprietaria, la docente castellanese Carla Antenucci, attratta nel seminterrato dall’abbaiare insistente del cane di casa.
Nessuna traccia, invece, della madre, probabilmente impossibilitata a far ritorno dalla prole. Il riccio europeo è un animale selvatico, tutelato e protetto da diverse leggi, per cui non è possibile detenerlo, né trasformarlo in un animale da compagnia, ma va segnalato il suo ritrovamento e va consegnato alle autorità. Si tratta, infatti, di un animale selvatico che svolge un ruolo importante nel controllo della presenza di insetti, larve, lumache e che contribuisce al benessere dell'ecosistema.
I ricci vengono spesso a trovarsi in difficoltà a causa dell'inquinamento, della perdita dell'habitat naturale e del traffico stradale. La loro protezione è essenziale per la conservazione della specie.
I piccoli sono stati prontamente consegnati al Comando di Polizia locale di Castellana-Grotte, affinché possano essere trasportati, per l’accudimento più adatto, al Centro recupero regionale fauna selvatica in difficoltà di Bitetto. Com'è noto, finalità della struttura, quella di accettare gli animali conferiti dalle autorità preposte e/o privati cittadini, accogliere gli animali, assisterli e curarne la riabilitazione fino alla reimmissione in natura, ove possibile.