Riceviamo dai parrocchiani di San Leone Magno in merito all'apporto positivo del parroco don Giovanni Amodio alla comunità, belle parole di stima da parte di donne e uomini che, quotidianamente, hanno avuto modo di apprezzarne le doti umane.
La nostra comunità di San Leone Magno tramite questo elaborato vuole rendere riconoscenza alla presenza tra noi del nostro paterno, stimato e benefico Parroco Don Giovanni Amodio che, da due anni con devozione e discrezione è entrato come arcobaleno nelle nostre vite con opere di ascolto e inclusione del prossimo. Piena valorizzazione per le sue doti umane. Possiamo parlare di lui come educatore della nostra sensibile figlia comunità. Proprio come figura paterna, ha accolto sempre le richieste, pronto alla comprensione, alla correzione e alla crescita reciproca per il bene comune.
Fonte di piena ispirazione per i giovani per le sue nobili e valide virtù che lo contraddistinguono da un comune educatore. Accolte numerose testimonianze è sorto questo ripetitivo e dolce pensiero “è impossibile non volergli bene!” Con la sua sapienza e saggezza come un capo di famiglia, giornalmente è alla piena ricerca del colmare con piena empatia le fragilità di ognuno di noi. Ricostruendo la nostra Parrocchia come CASA COMUNE, inclusiva con lavoro continuo fatto di passione e creatività.
Come un fanciullo con lo sguardo fiero e forte verso il cielo stellato, Don Giovanni sta ricostruendo pietra dopo pietra, con sudata serietà tutto ciò che c’è da modificare. Notevole il suo spirito di pazienza, tolleranza e serenità cercando di porgere voce anche al parrocchiano più silenzioso e fragile.
Ci piace definirlo “Pastore dal cuore buono”, tramite questo scritto vogliamo esprimere il nostro sincero ringraziamento per aver reso al termine di questo anno pastorale, vicinanza con i bambini, adulti, giovani e famiglie. Le notevoli testimonianze sono fonti sulle quali lavorare. Grazie per la luce donata ai molti cuori richiedenti asilo o induriti.
Don Giovanni traduce la Parola di Dio nei nostri giorni, ha creato conversione nelle sue omelie riflessive e autentiche. Uomo che ha sempre sete di Dio nel quotidiano e soprattutto ponte mediatore per la nostra Parrocchia. Unendo tutti con proprie potenzialità e doni che Dio ci ha donato.
Tuttavia come un mare in tempesta, le situazioni possono apparire complesse e spesso sofferenti per un papà come lui. Questo è causa di una società chiusa e deludente dove spesso il bene viene calpestato.
Ma nonostante tutto da Parroco, da docente ma soprattutto da educatore riesce sempre con lucidità ed equilibrio a trasmettere amore verso il prossimo e serietà nel raggiungimento dei validi obiettivi per una Parrocchia più unita, collaborativa e soprattutto finalmente matura.
Lewis diceva:” Il compito del moderno educatore non è disboscare giungle, ma irrigare i deserti!”.
Don Giovanni sta compiendo questo lavoro costantemente e noi siamo felici e fieri di affiancarlo in tutto questo. Messaggero delprogetto di Dio che tramite le sue azioni vediamo sbocciare a passo costante.
“Educare è come seminare: il frutto ha passo lento, ma se non si semina è certo che non ci sarà mai alcun raccolto!”
Grazie di cuore Don Giovanni da ognuno di noi.
GS I Parrocchiani di San Leone Magno