Riceviamo e pubblichiamo una comunicazione siglata dai rappresentanti della coalizione di centro-sinistra in merito alle "strisce blu", gli stalli per il parcheggio a pagamento che popolano, in misura crescente, le strade del centro cittadino.
Un tempo il Sindaco Tricase ripeteva, dai palchi elettorali, che “ il cielo è sempre più blu “. Ora invece potrà ben dire che “ le strade sono sempre più blu”.
Priva di un reale ed aggiornato piano del traffico, devastata da mezzi pesanti che la attraversano quotidianamente scombussolando asfalti, marciapiedi e balconi, per l’evidente disinteresse del centrodestra castellanese e del suo diretto rappresentante, il Sindaco Francesco Tricase, alla realizzazione della circonvallazione, la nostra cittadina attraversa un momento di grande confusione amministrativa. E questo si ripercuote sulle cose e sulle persone. Anche infrangendo le leggi più basilari che disciplinano l’ordine pubblico.
Ogni nuova zona di parcheggio a pagamento potrebbe essere intestata ad un “richiedente parcheggio“ e ad un assessore o dirigente comunale che ha sponsorizzato la richiesta. Un servizio che pur potrebbe essere utile se allocato, in misura corretta ed adeguata, nelle zone dove effettivamente vi è una vera necessità dei cittadini di avere una immediata e pronta reperibilità di un parcheggio, è divenuto, nelle mani di una amministrazione che ormai si comporta come un’amministrazione da “operetta“, occasione di piccoli presunti favori, senza alcuna valutazione dell’interesse generale e senza alcun rispetto del Codice della Strada, ed un altro modo di spennare i cittadini.
Il Codice della Strada, quello nuovo per intenderci, considera le strisce blu valide se poste all’esterno della carreggiata stradale (art.7 comma 6); e considera validi i parcheggi a pagamento solo quando confortati da appositi parcheggi liberi, in egual misura, a strisce bianche, quindi gratuiti. In passato, addirittura, sono state perpetrate multe anche alle auto di alcuni cittadini diversabili per i quali, invece, i posti a strisce gialle, dedicati, sono sempre più rari. Per non contare il caos nelle strade viciniori a quelle dotate di strisce blu, sempre più intasate a discapito della viabilità e del quieto vivere (a tal proposito si ricordino le decine di pneumatici tagliati in via G.A. Longo e Via Don Filippo Lanzilotta).
Abbiamo compreso, ormai, che la striscia blu “a vanvera” è una delle tante trovate per fare cassa. Così come l’ascrivere a Città Turistica un paese col solo fine di ottenere permessi per applicare nuovi parcheggi a pagamento.Come chiudere una casa di riposo: serve per risparmiare, anche senza considerare il lato umano della vicenda. E come aumentare la Tares: serve per rimpinguare il bottino. Insieme, tutte queste cose, danno un indirizzo: aumentare l'introito per le casse comunali, togliendo soldi ai privati cittadini.
E' un indirizzo politico. E' un modo di vedere l'amministrazione. Quindi bene così.
Ognuno ha le sue priorità. C'è chi regala il suo voto, chi vota credendoci, chi perché manda un amico in amministrazione.Il risultato complessivo è questa amministrazione di centrodestra. Non rispondono alle interpellanze quando non gli va di farlo; mentono sapendo di mentire durante i consigli comunali, vivono con la mente al cemento e a null'altro.
Ancora una volta, come per la casa di riposo per anziani “Maria Boccardi”, il centrosinistra castellanese, unito, si schiera dalla parte dei cittadini, senza indugio. E si adopererà, in Consiglio Comunale con il Consigliere Vito D’Alessandro, e fuori,affinchè questo modo di fare politica, intriso di cinismo e miopia amministrativa abbia un termine noto, il più vicino possibile.
Sta però anche ai cittadini, i nostri amati cittadini, farsi sentire a viva voce e sostenere la propria causa una volta per tutte. Tutto questo succede se c’è troppo silenzio. Ed il silenzio, prezioso in molti casi, in questo è deleterio per la comunità.
Paolo Iannattone (PD)
Domenico Bulzacchelli (PSI)
Patrizio Caputo (PDF)
Francesco Valente (SEL)