Avevamo chiesto a Nicola Pace, castellanese e componente della segreteria regionale di SEL, il suo parere sulle dimissioni dall'incarico di coordinatore locale di SEL da parte di Francesco Valente. Ci interessava, pure, sapere come immaginava il futuro della sezione castellanese. Ecco quello che ci ha risposto.
Alla Vostra richiesta di commentare il gesto del segretario dimissionario di SEL di Castellana Grotte posso solo dire che, per tutti i partiti, non è mai una buona notizia quando un segretario cittadino si dimette e decide di andare altrove. Detto questo so anche che in politica questi eventi, a livello piccolo come Castellana, o più grande a livello nazionale, sono comunque all’ordine del giorno. In questa vicenda, senza alcuna intenzione polemica, trovo però molte analogie con la storiella della volpe che non arriva all’uva. Auguro comunque a Valente di trovare la giusta collocazione per esprimere le sue convinzioni politiche. Quanto al futuro di SEL di Castellana, in questo caso come in altri analoghi, al segretario provinciale Lorenzo Cipriani tocca il compito di delineare un percorso che, insieme ai tanti tesserati e sostenitori, possa nel più breve tempo possibile annoverare SEL tra i partiti più presenti e operativi nella nostra città. Attualmente gli appartenenti a SEL, insieme ad altri partiti, movimenti ed associazioni che si riconoscono nella sinistra, sono impegnati a raggiungere il miglior risultato possibile con la Lista “L’altra Europa con Tsipras” alle elezioni europee del 25 maggio prossimo. Ritengo che l’appuntamento elettorale delle Europee sia un momento molto importante per quello che accadrà, anche in Italia, nel prossimo futuro. Colgo l’occasione per invitare tutti coloro che condividono questo progetto a mettere in sinergia le rispettive attività politiche per il comune obiettivo. Invito anche tutti i cittadini di Castellana che vogliono un’altra Europa a prendere in considerazione il voto alla Lista “L’altra Europa con Tsipras” per il 25 maggio prossimo. A cantare vittoria, se la lista dovesse ottenere un buon risultato, saranno soprattutto quelli che vivono le scelte politiche ed economiche dell’Unione Europea sulla propria pelle, sotto forma di tagli al welfare, di perdita del posto di lavoro, di grandi opere inutili che devastano il territorio. Nicola Pace Componente la Segreteria Regionale di SEL