L’Istituto Tecnico “Luigi dell’Erba” si appresta ad accogliere gli studenti provenienti da varie nazioni europee - Germania, Polonia, Belgio, Gran Bretagna, Romania e Francia - per un nuovo partenariato multilaterale, per il biennio scolastico 2012/2014, dal titolo "La violenza, un fenomeno della nostra società europea".
Uno dei fenomeni indagati dal progetto è quello delle azioni lesive dell'integrità psicofisica della persona e che provengono, indifferentemente, da singoli individui, anche in concorso tra loro o da gruppi organizzati, a volte quali parti d’istituzioni. Violenza che può perpetuarsi con condotte violente o vessatorie o per mezzo di giudizi morali negativi e di censura. Gli obiettivi di tale progetto sono quelli di incrementare la dimensione europea dell’istruzione, di promuovere la cooperazione transnazionale tra istituti scolastici in Europa, di migliorare la capacità di comunicare in altre lingue.
Tutti gli studenti con relativi docenti accompagnatori saranno messi a loro agio con sistemazione presso famiglie o presso alberghi del luogo.
Nutrito il programma di attività che si svolgeranno in loco e che avranno come filo conduttore il fenomeno della violenza. Il piano di lavoro biennale prevede oltre alla rilevazione e presentazione in forma multimediale dei valori nazionali attraverso gli usi e costumi nelle varie stagioni nell’arco dell’anno. Gli studenti provenienti dalle varie nazioni saranno accolti, presso l’Aula Magna “Rocco Dicillo” dell’Istituto, martedì 1 aprile 2014, per la presentare dei lavori sul tema del progetto realizzati da ogni scuola e poi proseguire con le attività previste dal progetto. Questo il programma delle attività. Nel corso della prima giornata sono previste la rappresentazione teatrale "I pantaloni rosa" e poi la dimostrazione della preparazione del sapone in laboratorio. Nella seconda giornata, dedicata allo studio e alla comunicazione europea, ci sarà una visita guidata ai “Sassi” della città di Matera.
La terza giornata sarà riservata alla visita guidata alle Grotte di Castellana e ai trulli di Alberobello.