Riceviamo e pubblichiamo da Marina Pinto, la posizione del movimento Castellana 2.1 in merito alle disposizioni di fine vita e le recenti novità - scaturite dall'ultimo consiglio comunale - in merito alla donazione di organi.
2 anni fa, il 3 maggio 2013 Castellana 2.1 insieme a svariate associazioni, movimenti e partiti politici oltre che una parte della società civile, creò un evento che è stato unico nel suo format. "Liberi di Scegliere" era ed è la nostra convizione. E cioè che il singolo individuo, il singolo cittadino possa decidere liberamente e convintamente sulle proprie disposizioni di fine vita.
L'individuo quindi decide preventivamente se accettare qualsiasi tipo di cura in caso di impossibilità a decidere, o di non voler subire accanimento terapeutico. Tutto questo viene reso possibile dall'istituzione del registro delle disposizioni di fine vita (c.d. testamento biologico) , dove appunto il cittadino deposita le sue scelte e il Comune si fa garante delle disposizioni del singolo.
Dal 2013 il nostro movimento, con Mercedes Lanzilotta che continua a livello nazionale a essere relatrice di incontri dove affianca relatori come Mina Welby, Beppino Englaro, non ha dimenticato quella che è la via maestra e cioè lasciare la libertà di scelta.
Abbiamo letto della proposta in consiglio comunale presentata da alcuni Consiglieri comunali di maggioranza,avente ad oggetto: “Donatore di organi sulla Carta d’identità del Comune di Castellana Grotte”, acquisita al protocollo generale dell’Ente in data 06/03/2015 al n. 3590; ". Il nostro legislatore infatti dispone che la carta d’identità possa contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce a donare gli organi in caso di morte. I comuni trasmettono i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti.Il legislatore ha introdotto un’ulteriore modalità di manifestazione del consenso o del dissenso alla donazione di organi e tessuti con l’individuazione del rilascio/rinnovo del documento d’identità come momento per registrare la dichiarazione di volontà consentirà di raggiungere in modo progressivo e costante tutti i cittadini maggiorenni, invitati dall’operatore dell’ufficio anagrafe a manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi.
La manifestazione del consenso o del diniego costituisce una facoltà e non un obbligo per il cittadino.
Un passo avanti per far si che le volontà dei cittadini siano messe davanti a tutto. Quello che ancora una volta lascia perplessi è la assoluta mancanza della nostra amministrazione che dal 2013 nulla ha fatto per l'istituzione del registro per le disposizioni di fine vita. Ignorando la volontà dei cittadini, l'impegno profuso dalla società civile e facendo passare tempo senza fare assolutamente nulla. Due anni sono passati dal nostro incontro, dichiarazioni di apertura furono fatte con interviste, dal nostro primo cittadino, da assessori della amministrazione Tricase ma nessun atto amministrativo è stato compiuto per istituire il registro delle disposizioni di fine vita. Cosi come per queste ultime, cosi per i rifiuti, cosi per altre importanti questioni che riguardano i cittadini, la nostra amministrazione come sempre tace, senza nemmeno dare una risposta.
Marina Pinto
Segretaria di Castellana 2.1