Abbiamo ricevuto le considerazioni dei responsabili dell'associazione "Il Mago di Oz" a consuntivo dell'incontro organizzato nei giorni 16 e 17 aprile sul tema dei disturbi specifici dell'apprendimento e dell'autismo.
“Il Mago di Oz”, Centro per l'Infanzia, l'Adolescenza e la Famiglia proponendosi come rete di supporto nei casi di Dsa e Autismo, in collaborazione con la Paideia s.r.l - nella persona di Danilo Verdicchia - ha proposto nelle scorse giornate del 16 e 17 aprile un momento di formazione per insegnanti, educatori, psicologi e quanti impegnati nel lavoro educativo. Fine ultimo era quello di creare una rete di sinergie tra i diversi operatori del territorio per la realizzazione di un progetto educativo condiviso e una scuola inclusiva.
La scuola pubblica dovrebbe impegnarsi per il successo scolastico di tutti gli alunni, l'alunno dovrebbe infatti sentirsi riconosciuto, sostenuto e valorizzato. Una vera integrazione si potrà realizzare se i docenti o gli educatori sono competenti nell'affronatare le problematiche speciali, una scuola che “include” è una scuola che pensa e che progetta, è una scuola che non si deve muovere sempre nella condizione di emergenza, in risposta al bisogno di un alunno con della specificità che si differenziano, è una scuola che si deve muovere sul binario del miglioramento organizzativo, perché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non ascoltato.
Tali riflessioni suggerite in queste giornate da Danilo Verdicchia vogliono concretizzarsi insieme ai professionisti del Centro in un vero progetto di didattica inclusiva.