Si ferma la corsa della New Mater dopo tre vittorie consecutive e sfuma la qualificazione alla Coppa Italia per due soli set di differenza, solo 9 centesimi in meno nel quoziente set, a favore di Reggio Emilia.
BCC sconfitta per 1 a 3 (25-22, 23-25, 23-25, 23-25) contro la Sieco Service Ortona nel recupero dell’ultima di andata del campionato di serie A2 di volley maschile.
Bastava un punticino e la vittoria del primo set lo lasciava presagire, ma l’Ortona ha vinto in rimonta con una condotta di gara attenta e puntando sulle sue ritrovate qualità un po’ smarrite nelle ultime gare, ”ci siamo fermati a fine dicembre per il Covid ed abbiamo ripreso ad allenarci bene da poco”, conferma il tecnico abruzzese Nunzio Lanci, “stasera siamo stati bravi a recuperare lo spirito di inizio campionato e capaci di sfruttare le situazioni che si sono presentate”.
Il tecnico ortonese schiera Cantagalli (top scorer con 23 punti) opposto a Pedron (4), Menicali (12) e Simoni (6) al centro, Sette (18) e Marinelli (12) laterali, Toscani libero. Entrati Shavrak e Carelli, non entrati Pesare, Rovetto e Del Fra.
Mister Gulinelli per la BCC New Mater risponde con Cazzaniga (13) opposto a Garnica (5), Patriarca (13) e Gitto (9) centrali, Ottaviani (16) e Rosso (13) schiacciatori, De Santis libero. Entrati Dall’Agnol, Zonta ed Erati, non entrati Indellicati e Palmisano.
Primo break di Cazzaniga per il 4-2 mantenuto (8-6) ed incrementato fino al 13-8. Poi un agevole controllo (16-12, 18-13, 21-16), nonostante l’Ortona si confermi squadra ostica. Chiude Patriarca 25-22.
Il secondo set ripropone un gioco piacevole con le squadre che si battono ad armi pari (8-7). L’Ortona passa per la prima volta in vantaggio (9-11) e comincia una lunga serie di recuperi e nuove fughe che si ripeterà più volte nella gara. Ortona ha il merito di crederci sempre: 14-16, 19-21, 22-24 e 23-25 finale di Cantagalli.
Parte iniziale del terzo set simile al precedente (8-7). Sul 10 pari la BCC stacca gli ospiti (13-10) e mantiene il vantaggio (16-14, poi 18-15), ma poi si fa raggiungere (19-19) e superare (21-22). Si giunge al 23 pari, ma l’ottimo Cantagalli realizza il 23-24, seguito dal muro di Simone per il 23-25 di fine set.
Siamo sull’1-2 nella gara. Santacroce, che avrebbe potuto insidiare la BCC per l’ottenimento della qualificazione, è sotto per 2 ad 1 con il Bergamo e quindi è fuori dai giochi, ma per come si sono messe le cose, la differenza set con il Reggio Emilia pende a favore degli emiliani. Serve almeno un punto in questa gara e ciò non gioca a favore della BCC che parte contratta (4-8). I gialloblù ribaltano il punteggio (10-9), ma l’Ortona gioca in scioltezza, si riporta avanti (14-16) e mantiene il vantaggio fino al 19-21. Nuovo break dei padroni di casa. E’ 21 pari e si preannuncia ancora un finale mozzafiato. Si va sul 22 pari, ma qui Ortona trova un nuovo break per il 22-24. Patriarca annulla il primo match point, ma Cantagalli punisce la BCC con un preciso lungolinea confermato anche dal “disperato” video check richiesto dai castellanesi.
Crediamo non si possa rimproverare nulla ai ragazzi del presidente Carpinelli. Giocare con l’obbligo di far punti non è la condizione psicologica ottimale, specie quando si ha di fronte una squadra ben attrezzata.
Sentiamo il parere di “Fefè” Garnica, anche stasera tra i migliori, e quello dei due tecnici Lanci e Gulinelli.
Garnica: “Ci è mancata continuità, non abbiamo sfruttato i momenti favorevoli ed abbiamo fatto qualche errore, ma i dettagli sono minimi perchè abbiamo perso tre set ai vantaggi. Adesso andiamo avanti per la nostra strada, mirando alla classifica. A Natale tanta gente ci criticava perché eravamo nella parte bassa della classifica, adesso la musica è cambiata, giochiamo bene anche se oggi non è bastato. Dobbiamo cercare di trovare con l’allenamento quello che serve per cercare di vincere set così tirati”.
Lanci: “Questo campionato è stato troppo condizionato dal Covid, dalla situazione in cui giochi le partite, nel momento in cui le giochi, contro chi le giochi, come sta la squadra, sono tutte situazioni particolari. Poi ci sta anche che Castellana possa non giocare al massimo dopo diverse partite vinte con autorità”.
Gulinelli: “La partita è stata decisa da pochi episodi, però, rispetto alle partite precedenti, abbiamo avuto un po’ di difficoltà, siamo stati meno efficaci in battuta e di conseguenza abbiamo fatto più fatica nella fase break in generale anche se nel cambio palla siamo stati bravi. Peccato, siamo arrivati fino a Roma senza vedere il Papa. Questa era la partita più importante, volevamo qualificarci per la Coppa, ma non ce l’abbiamo fatta. Questo non cambia niente, ci rimane l’obiettivo dei playoff”.
Foto a sinistra Fernando Garnica, foto sotto ace di Cantagalli.