Contro la Delta Group Porto Viro (brucia ancora l’eliminazione casalinga in coppa) la BCC New Mater torna alla vittoria per 3-1 (25-21, 23-25, 25-18, 25-20) nell’ultima partita casalinga di regolar season, valida per l’undicesima giornata di ritorno del campionato di serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile.
In classifica, irraggiungibile Bergamo a 54 seguito da Santa Croce a 47, è battaglia per le posizioni dalla terza alla quinta con Reggio Emilia (che ha vinto a Cantù) a 41 punti, come la BCC. Segue Cuneo a 40, (la cui gara casalinga con Lagonegro è stata rinviata) e poi Motta a 32, Brescia e Lagonegro 31.
Verosimilmente, la terza posizione dovrebbe andare al Cuneo che ha tre gare da disputare (Lagonegro, a Porto Viro ed in casa con la già retrocessa Mondovì), mentre è apertissima la lotta per il quarto posto tra Reggio Emilia e New Mater.
La squadra emiliana deve disputare due gare, ma con la prima e la seconda della classe, mentre alla BCC rimane solo la gara di Ortona che è in piena bagarre per la salvezza. Insomma, potrebbe ancora accadere di tutto.
La gara, come nelle previsioni, è stata molto combattuta perché la squadra veneta è veramente un osso duro ed è anche a rischio retrocessione. La BCC pare aver riconquistato fiducia nei propri mezzi perché ha disputato una gara attenta, con la giusta concentrazione ed con un ritrovato Theo Lopes.
Mister Baldon parte con il nuovo opposto polacco Krzysiek (5), al palleggio Fabroni (2), Romagnoli e Barone (8) al centro, Vedovotto (10) e Mariano (9) laterali, Lamprecht e Pol liberi (ricezione e difesa). Entrati dal secondo set l’opposto Bellei (18) ed il centrale O’Dea (7), non entrati Zorzi, Gasparini, Marzolla e Sperandio.
Coach Barbone risponde con Theo Lopes (top scorer con 22 punti) opposto ad Izzo (6), Presta (7) e Truocchio (12) centrali, Fiore (12) e Tiozzo (12) schiacciatori, Toscani libero. Entrato Santambrogio (1), non entrati Zanettin, Borgogno, Arienti e De Santis.
Parte bene la BCC (8-6) con un gioco attento ed efficace, mentre il Porto Viro soffre il servizio ed il muro gialloblu. Dopo il primo strappo con Presta (12-9), la BCC insiste (16-11) e controlla agevolmente (21-15). C’è un lieve calo nel finale, ma Truocchio chiude il set sul 25-21.
Coach Baldon mischia le carte tornando a puntare sull’opposto Bellei e sul centrale O’Dea per Krzysiek e Romagnoli e la sua scelta viene premiata. Comincia una nuova partita più equilibrata e ricca di break e contro break che arricchiscono lo spettacolo. La progressione testimonia l’equilibrio: 8-6, 15-16, 19-21. Nel finale gli ospiti trovano lo spunto giusto con Bellei (20-24), la BCC resiste, ma Vedovotto chiude 23-25.
Nel terzo set la BCC parte meglio (4-1), viene raggiunta e ricomincia la battaglia fino al 16-15 quando Theo riprende a giocare come sa e ridà fiducia alla sua squadra (21-16) che domina il finale (25-18).
Nel quarto set i veneti partono meglio (2-6), ma un ottimo turno al servizio di Presta ribalta il punteggio (7-6). Poi la BCC si porta prepotentemente avanti (13-9), ma Porto Viro resiste (15-14, poi 19-19). A spezzare l’equilibrio questa volta è Fiore con 3 ace consecutivi (22-19). L’entusiasmo del pubblico è alle stelle ed al ritmo dell’immancabile chitarra sugli spalti, prima Truocchio, poi Izzo portano al 25-20 che chiude l’incontro ed apre nuove prospettive per i playoff della BCC.
Diamo spazio a fine gara ad un giocatore tanto utile quanto modesto, il giovane palleggiatore Filippo Santambrogio (nella foto) che sostituisce puntualmente il centrale Truocchio al servizio (essendo entrambi under 21) e nella successiva fase di difesa, risultando molto spesso determinante: “Cerco di essere sempre pronto quando il coach mi chiama per dare il mio contributo con la battuta e con qualche difesa”. E lo fa molto bene.
Chiudiamo con un breve commento dei due tecnici.
Baldon: “Si, abbiamo lottato, ma non abbiamo preso punti. Il nuovo opposto si sta ancora ambientando, per cui dal secondo set sono tornato al vecchio assetto e per un po’ ha funzionato. Noi dobbiamo salvarci, possiamo farlo ma dobbiamo anche prendere punti per farlo”.
Barbone: “I ragazzi hanno dimostrato che con il lavoro i risultati arrivano. L’importante era ritrovare durante la partita la tranquillità e la consapevolezza del nostro valore”.