L'A.V.P.A. di Castellana-Grotte e le nuove generazioni: il sodalizio castellanese ci ha raccontato il progetto "Bullismo e solidarietà" dedicato ai ragazzi.
Come pensiamo di migliorare la nostra società se non partiamo dai giovani?
L’Associazione Pubblica Assistenza AVPA di Castellana Grotte è attivamente impegnata nel promuovere iniziative di sensibilizzazione, aggregazione e solidarietà rivolte ai bambini e adolescenti. Cinque edizioni del Campo scuola estivo “Anch’io sono la Protezione Civile” sono la dimostrazione di come l’associazione costituisca un punto di riferimento per i ragazzi. Alcuni di loro hanno dato vita al gruppo A.V.P.A. junior e continuano a partecipare attivamente alle iniziative dell’AVPA, primo fra tutti il progetto “Bullismo e Solidarietà”.
Una docente dell’I.I.S.S. "Pinto-Anelli" di Castellana-Grotte ha richiesto l’intervento di alcuni volontari della Pubblica Assistenza per far fronte a quella che è diventata un’emergenza per studenti, insegnanti e istituzioni. Molti ragazzi ritengono di non essere mai stati coinvolti in prima persona, pertanto è necessario aiutarli ad interiorizzare i concetti di RESPONSABILITÀ “Io sono responsabile non solo di ciò che faccio, ma anche di ciò che non faccio”, ad esempio difendere o meno una vittima di un sopruso e di SOLIDARIETÀ ”Io divento e sono più forte se il gruppo mi appoggia e metto in discussione i miei comportamenti se il gruppo non li incoraggia.
Cosa ne pensano i protagonisti e gli spettatori di tutto questo? È importante dar voce ai ragazzi, confrontarsi con loro accogliendo le loro idee ed emozioni. Un ruolo fondamentale nella realizzazione del progetto con la scuola è stato ricoperto proprio dal gruppo A.V.P.A. jr. I ragazzi, coetanei degli studenti della Ragioneria, hanno contribuito a formulare gli obiettivi del progetto:
offrire ai ragazzi la possibilità di entrare in contatto con le loro emozioni e modalità relazionali, nonché di maturare un pensiero individuale e una consapevolezza delle proprie azioni; far riflettere gli studenti sulla possibilità e sulla capacità che ognuno ha di migliorare le cose, in quanto ognuno ha un ruolo nella società e può essere artefice del proprio e del destino degli altri; incoraggiare chi subisce violenza fisica e psicologica a chiedere aiuto e fidarsi nonostante le esperienze negative e aiutare i “bulli” ad “uscire dal guscio” di un’apparente indifferenza.
Dagli incontri con il gruppo A.V.P.A. jr è anche emersa la sensibilità e la capacità di riflettere sui comportamenti e sui vissuti della vittima, del gruppo e del bullo.
Come possiamo assicurarci che il messaggio nelle scuole possa lasciare il segno e che le attività teorico-pratiche che faremo con gli studenti non rimangano esperienze isolate? Alcuni volontari dell’A.V.P.A. e il gruppo A.V.P.A. jr hanno realizzato dei segnalibri che contengono frasi significative utili da recuperare nei momenti di difficoltà e non solo. Il progetto si avvierà nei giorni 24-25-26 novembre, quando alcuni volontari dell’AVPA incontreranno tre classi dell'istituto. Infine, l’esperienza dimostra che solo lavorando accanto ai ragazzi possiamo aiutarli e incoraggiarli a migliorare se stessi sfoderando le risorse più preziose.