Nello scorso weekend la nazionale maschile di volley under 18, guidata da Vincenzo Fanizza, ha conquistato la medaglia d’oro al campionato europeo di categoria, bissando il successo mondiale dello scorso anno ottenuto con l’under 19.
Battendo nettamente la Repubblica Ceca per 3 a 0, la nazionale italiana under 18 torna sul tetto d’Europa dopo ben 23 anni e con tanta Puglia nelle proprie fila. Infatti, oltre al tecnico francavillese Vincenzo Fanizza (che possiamo considerare castellanese d’adozione), ci sono anche due giocatori dell’Accademia del volley della Materdomini: il centrale tarantino Mino Balestra, militante nel Francavilla Fontana ed il libero calabrese Gabriele Laurenzano, premiato come miglior libero di queste finali europee ed in B con la Materdomini.
Risultato difficile da raggiungere e quindi bravissimi tutti i componenti di squadra e staff tecnico e medico, ma particolarmente bravo Vincenzo Fanizza che continua a mietere successi da tanti anni, nonostante i vari gruppi si rinnovino di anno in anno. Sei medaglie su sei competizioni da quando è alla guida delle nazionali giovanili, ma noi a Castellana conosciamo bene i suoi meriti, sia in prima squadra, sia come responsabile tecnico dell’Accademia. Non si contano i titoli nazionali giovanili vinti ed i numerosissimi ragazzi lanciati nell’elite del volley nazionale. Un tecnico che allena col cuore e col cervello riuscendo a mettere tutti i giocatori nelle ottimali condizioni fisiche e mentali. Un vincente.
“Abbiamo raggiunto un obiettivo importante in un momento molto difficile”, racconta il tecnico campione del mondo e d’Europa, ”ero preoccupato soprattutto per i ragazzi, nonostante tutte le precauzioni possibili, è stato uno stress non indifferente. Questa è una vittoria di tutti con un gruppo completamente nuovo, costruito in pochi mesi insieme al responsabile tecnico Julio Velasco e che ha ripreso da poco essendo saltati i campionati e tutte le fasi finali giovanili. Oltre ai giocatori voglio rimarcare la bravura del mio staff che è di altissimo livello e poi c’è piena unità d’intenti con il direttore tecnico Velasco. E’ un grande onore per me lavorare con la persona che ha costruito la storia della pallavolo in Italia. La vediamo allo stesso modo, tant’è vero che non appena finito questo torneo stavamo già cominciando a pensare ai prossimi”.
Adesso non ci si può più nascondere, le nazionali italiane giovanili sono le squadre da battere. “Si, ma lo eravamo già da prima, avendo vinto l’anno scorso le olimpiadi giovanili e il mondiale”, prosegue Fanizza, “ma noi rimaniamo sempre gli stessi ed il nostro obiettivo è far capire a questi giovani che bisogna fare sport, ma anche studiare. Mi ha impressionato la reazione dei ragazzi a fine gara, il loro entusiasmo mi ha commosso ed infatti ero molto emozionato durante le prime interviste”.
E conclude: “Il mio futuro? Vediamo. Intanto siamo qualificati per tutte le competizioni mondiali dell’anno prossimo, ma il mio contratto scade a settembre e bisogna vedere se mi confermano”.
Qualcuno ha qualche dubbio in proposito?