Si chiamavano Radio Stella, Radio Grotte e Rete Sud e negli anni Settanta e Ottanta erano la voce libera di Castellana Grotte, le mitiche, quanto artigianali radio private. Per una notte i dj delle radio libere castellanesi torneranno a far sentire la loro voce e a far suonare la loro musica. Seguiremo con le nostre telecamere quest'evento che promette di essere imperdibile.
Vera memoria storica delle radio castellanesi è Mario Maselli. E dai suoi ricordi...
La prima radio che inizio le trasmissioni fu Radio Stella nel lontano 1975, a ruota iniziarono a trasmettere Radio Grotte e Rete Sud e, infine, Quinta Rete.
Radio Stella era una radio commerciale, si trasmettevano dediche mattina, pomeriggio e sera. Era costituita da due-tre amici e occupava la frequenza 94. All'epoca le dediche si facevano con piccoli bigliettini che venivano recapitati presso la sede, in Vico Cappellaccio.
A volte, arrivavano centinaia e centinaia di biglietti, su tutti i supporti possibili (fogli di quaderno, carta del pane, cartoncini, a volte anche carta igienica...
Sui bigliettini c'erano cuoricini, fiori e tante frasi di amore.
Oltre ai bigliettini arrivavano anche tante telefonate al n. 736131.
Radio Stella continuò a trasmettere per due o tre anni, poi, si trasferì in Via Vecchia Putignano, subì un furto di quasi tutta la strumentazione e, purtroppo, chiuse i battenti.
Radio Grotte, invece, era ubicata presso il Convento (frequenza 99.9) e fu fondata da Padre Pio. Era una radio che trasmetteva musica jazz e religiosa. A volte, facevano la diretta della Messa. In seguito, con altri dj, hanno fatto programmi di musica commerciale, di cantautori e rock, si trasmetteva solo al pomeriggio e fino alle ore 23:00 circa.
Rete Sud, invece, (frequenze 104 e 93,300 MGz) era la radio che conseguì più successo, sia di ascolti che di badget pubblicitario. Nacque nei primi anni anni 80, da un gruppo di amici.
Era ubicata in una traversa di piazza Garibaldi. All'inizio, trasmetteva musica commerciale e le famose dediche o richieste di brani musicali. Più dj si alternavano dalle ore 7:00 del mattino alle 24:00.
Con l'entrata dell'avvocato Domenico Bulzacchelli, cambiò tutto, poiché s'iniziarono a proporre anche programmi culturali.
Per esempio, nel periodo delle elezioni comunali si invitavano i candidati a esprimere il proprio pensiero politico o si tenevano dibattiti politici, il tutto in diretta.
Ricordo, anche, che Pino Pace una volta alla settimana si collegava in diretta con Radio RAI; con telefonate in diretta nazionale, quindi, alcuni radioascoltatori raccontavano la lora esperienza di vita.
Poi, ricordo che ci si trasferì in via Gioberti, altra traversa di piazza Garibaldi, al piano superiore dell'odierno bar Nigresco.
Il successo continuava e gli sponsor aumentavano: le cose andavano alla grande.
Una volta Rete Sud oraganizzò un concerto gratuito in piazza Garibaldi. A cantare fu Giuni Russo che, con la canzone Un'estate al mare, successone dell'epoca, attirò in piazza oltre 2.000 persone. Nell'occassione si fece anche una raccolta a favore dell'Associazione contro i tumori.