Alla Scuola Secondaria di I grado "De Bellis", in occasione del Mese della Memoria, iniziativa dell'associazione I Presidi del Libro, un ospite d'eccezione, lo scrittore Carlo Greppi.
Nell'aula magna dell'istituto scolastico castellanese, infatti, dinanzi ad un pubblico composto dagli alunni delle classi terze, si è dato luogo a momenti di riflessione stimolati dalla lettura di "Non restare indietro", Feltrinelli editore.
A partire dall'analisi dell'opera di Greppi, si è dato luogo alla realizzazione da parte dei ragazzi della "De Bellis", di filmati, powerpoint e caviardage, termine francese che designa l'accattivante tecnica detta anche found poetry, che consiste, nell'ambito di una pagina stampata, nell'annerire le parole che non servono, evidenziando le prescelte; queste ultime, insieme, formano poi una frase, un pensiero, un componimento poetico.
Particolarmente efficace il registro linguistico adoperato da Greppi, a misura di ragazzo, nell'affrontare temi difficili, come la Storia, la necessità del ricordare quello che è stato.
Chi è Carlo Greppi?
Carlo Greppi, torinese classe 1982, dottore di ricerca in Studi storici, collabora con Rai Storia – come presentatore, inviato e ospite – ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Il suo libro L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager (Donzelli 2012) ha vinto il premio “Ettore Gallo”, destinato agli storici esordienti. Per Feltrinelli ha pubblicato La nostra Shoah. Italiani, sterminio, memoria ("Zoom", 2015; in ebook) e Non restare indietro ("Kids", 2016). Collabora anche con il blog culturale Doppiozero e con la Scuola Holden (Biennio in Storytelling & Performing Arts). Socio fondatore dell’associazione Deina e presidente dell'associazione Deina Torino, organizza da diversi anni viaggi della memoria e di istruzione, con i quali ha accompagnato oltre ventimila studenti provenienti da tutta Italia ad Auschwitz e in altri ex lager del Terzo Reich, alla scoperta della storia.
Ecco le immagini della mattinata.