Membro di quei Sabbatelli che alle Grotte ha messo radici da una sessantina d'anni, essendo titolari del primo Tabacchi gestito dal capostipite Tonino, Tonia Sabbatelli è conosciuta come "Tonia delle Grotte". Abbiamo documentato, con questi scatti, i suoi ultimi istanti accanto al chiosco di famiglia.
Con l'inizio dell'anno, come previsto dalla sentenza del 2011 del Tribunale di Bari, sezione distaccata di Putignano, infatti, i locali sono stati riconsegnati al proprietario, il Comune di Castellana-Grotte, per risoluzione dell'ultimo contratto di locazione risalente al 1993.
Un atto atteso, dunque, ma che ha particolarmente segnato i Sabbatelli, la cui storia è così intrinsecamente legate alle Grotte di Castellana da, comprensibilmente, sentirsi parte dei luoghi.
Un atto che, nei desideri dei componenti della famiglia, avrebbe potuto essere posticipato sino all'inizio della prevista, certamente auspicabile, creazione della nuova "zona Grotte", la cui visione era già contenuta in nuce nell'oramai noto "Piano Ferrara".
Negli ultimi anni, infatti, il chiosco aveva rappresentato una certezza nelle stagioni di minore affluenza turistica, quando la gran parte delle attività chiude i battenti. Diversi i giovani castellanesi che vi avevano trovato lavoro, tanti i concittadini che sostavano, anche per qualche chiacchiera.
Purtroppo, la proroga del contratto di locazione non è stato concessa e, in osservanza alle prescrizioni, i locali sgomberati.
Assieme alle serrande, certamente, si chiude un'epoca.
Ma "Tonia delle Grotte", altrettanto certamente, non finisce qui. Ad maiora.