Riceviamo e pubblichiamo da Tommaso Francavilla in merito alla scomparsa di Nicola De Bellis.
Caro Direttore, avendo avuto il privilegio di esserne nipote, figlio dell’amatissima sorella, e di goderne l’affetto di un padre, consentimi di aggiungere il mio ricordo di zio Nicola De Bellis, decano del giornalismo pugliese, a quelli molto belli ed affettuosi del Maestro Gianni Antonucci e dell’amico Emanuele Caputo, di per sé già ampiamente significativi ma degni comunque, vista la straordinaria qualità dell’Uomo e la maggiore conoscenza che della Sua intensa e poliedrica opera non posso non averne, di qualche integrazione.
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