Come appena annunciato dal sindaco Francesco De Ruvo, purtroppo si conta una prima vittima castellanese di COVID-19.
Una notizia che ci vede ripiombare nel buio, dopo le speranze nate dall'assenza di nuovi casi oramai da settimane.
Il settantottenne, deceduto presso il "Miulli" di Acquaviva, dov'era in cura da qualche settimana, aveva presentato i primi sintomi della malattia al ritorno da un viaggio all'estero avvenuto alla metà di marzo.
Pur non avendo malattie pregresse e godendo di un discreto stato di salute, le sue condizioni avevano registrato un improvviso peggioramento negli ultimi giorni, sino al decesso di oggi. Una condizione, come ribadito dal primo cittadino, che fa pensare a quanto questo virus possa essere pericoloso, per tutti.
''Ho notato un certo rilassamento nell'osservanza delle regole'', ha osservato rammaricato De Ruvo. L'invito, dunque, è quello di restare a casa ancora per qualche settimana. Non siamo ancora fuori pericolo, infatti, come dimostra l'improvvisa impennata di contagi nella Regione dovuta al boom di positivi tra i dipendenti di una nota azienda di macellazione e distribuzione di carni di Paolo del Colle.
Buone le condizioni di salute degli altri nostri concittadini positivi, uno dei quali, confermata la negatività al secondo tampone, ha potuto far ritorno a casa nei giorni scorsi. Migliora anche il paziente più anziano, da giorni senza febbre e in grado di camminare.