Il Sindaco Francesco Tricase rimanda al mittente le accuse per non aver risposto ad una interpellanza. L’atto non era consono al regolamento.
“Capisco la ricerca di visibilità ad ogni costo da parte del consigliere comunale Vito D’Alessandro e di parte dei partiti che a lui fanno riferimento, ma la sua ultima forma di protesta circa il mio comportamento in consiglio comunale in sede di discussione delle interpellanze è priva di ogni fondamento”.
Queste le parole del sindaco prof. Francesco Tricase dopo le accuse lanciate dal consigliere di opposizione per non aver risposto all’interpellanza sulla società “Grotte Srl”.
“Come è ampiamente documentabile - ribadisce il sindaco - in consiglio comunale ho sempre risposto personalmente alle interpellanze presentate da tutti i consiglieri di opposizione anche quando in alcuni casi era palese che gli argomenti dei quesiti erano alquanto strumentali. In riferimento all’interpellanza sulla gestione della società “Grotte Srl”, dopo la lettura della stessa, ho invitato il consigliere D’Alessandro a riformulare tutta l’interpellanza con domande chiare e opportune, perchè l’interpellanza così come era stata presentata era incomprensibile con innumerevoli quesiti fra loro scollegati e tutti con toni inquisitori. Sembrava che mi dovessi sottoporre ad un interrogatorio”.
“Ricordo al consigliere, che il regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale da lui richiamato all’art. 29 recita che: “le interpellanze sono rivolte al sindaco per conoscere i motivi o gli intendimenti della sua condotta in relazione a questioni determinate”. Ad un’interpellanza così presentata, con all’interno ben 16 quesiti era umanamente impossibile rispondere, cosa che tra l’altro avrei dovuto fare in cinque minuti, così come previsto dal comma 5 dell’art. 30 del regolamento, che il consigliere D’Alessandro dimostra di conoscere bene”. “Voglio concludere, ribadendo che sono sempre a disposizione di tutti e non mi sono mai rifiutato di rispondere a quesiti da chiunque mi fossero sottoposti perchè io e la mia Amministrazione Comunale non abbiamo nulla da nascondere.
E’ chiaro che alla base di un dialogo costruttivo deve sempre esserci per prima cosa il rispetto dei ruoli e delle persone”.