Una vittoria che premia il grande impegno dei giovani della BCC New Mater impegnati nel difficile campionato regionale di serie C maschile. La vittoria sull’Asem Bari per 3-2 (18-25, 25-19, 21-25, 25-9, 15-9) nell’ultima giornata è una conferma della crescita sportiva, caratteriale ed umana di questo gruppo.
“Era il nostro unico obiettivo”, dichiara soddisfatto il responsabile del settore Fabio Malerba”, abbiamo voluto dare ai nostri ragazzi una grande opportunità di crescita facendoli partecipare ad un campionato molto difficile. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti e non solo per la crescita tecnica dei ragazzi”.
La crescita è tangibile e grande merito va riconosciuto non solo agli atleti, ma anche allo staff tecnico composto da Francesco Guglielmi, primo allenatore, Giuseppe Barbone, secondo e Francesco Aquilino preparatore atletico, ed allo staff dirigenziale composto dal responsabile Fabio Malerba e da Luigi Simone, Piero Di Pace, Angelo Saponari e Pasquale Amatulli.
Una vittoria sofferta e meritata. Sofferta perché la squadra avversaria è andata in vantaggio per due volte grazie ad una condotta di gara attenta e concreta, meritata perché questi ragazzi non si sono mai arresi ed hanno lottato fino alla fine, concludendo la gara con l’autorità della grande squadra.
L’Asem Bari del tecnico Mancini schiera Turturro (3) opposto a Cascarano (2), Montagna (4) e Faienza (11) al centro, Bruno (17) ed Amato (8) laterali, Di Fonzo Libero. Entrati Lazzari, Tricarico, Ferrante (1), De Ceglia, non entrati Sebastiano e Catalano.
Per la BCC mister Francesco Guglielmi risponde con Colapietro (15) opposto a Malerba (1), Vassalli (12) e Sozio (4) centrali, Indellicati (14) e De Mori (top scorer della gara con 21 punti) schiacciatori, Longo libero. Entrati Messa (1), Di Pace, Taccone, Cisternino e Bruno, non entrati Notarnicola e Lenoci.
L’Asem Bari mostra subito le sue intenzioni (4-7, poi 7-13) giocando con grande concentrazione ed approfittando dei tanti errori commessi dai volenterosi castellanesi che provano a reagire (12-16) ma non riescono ad andare oltre il 18-25 finale.
Il secondo parziale è in equilibrio fino al 9-10, poi il Bari prova una fuga (9-14). Guglielmi prova qualche mossa tattica, sostituendo temporaneamente Indellicati con Di Pace che porta ordine in seconda linea, ed il palleggiatore Malerba con Messa che rimarrà in campo fino alla fine della gara, ed ottiene i risultati sperati. Parte la rimonta della BCC che raggiunge il pari a 17 e spinge con De Mori, Vassalli e Colapietro fino al 25-19.
Il terzo set vede crescere l’impegno delle due formazioni e lo spettacolo che ne deriva. Bari va in vantaggio (4-8), lo mantiene fino al 10-14, ma viene raggiunto. Poi accelera ancora (16-21) e contiene tutti i generosi tentativi della New Mater (18-21), chiudendo sul 21-25.
Bari è sull’1-2, ma i gialloblu non si arrendono, anzi partono caricatissimi (6-0), mettendo in grossa difficoltà l’avversario che non riesce a reagire. Questo quarto set è un assolo dei ragazzi di Guglielmi che realizzano break micidiali: 13-5, 18-7, 23-8, fino al 25-9 di fine set.
Siamo al tiebreak, giusto esito di questa gara, ma la BCC vive una situazione psicologica migliore perché è stata capace di recuperare due svantaggi. Parte ancora bene (3-0), mantiene il vantaggio (9-4, 13-8) e chiude trionfalmente per 15-9 con due bordate di De Mori e Colapietro.
Molto bene nella squadra avversaria Bruno, Faienza ed il libero Di Fonzo, tra i padroni di casa ottima prova di tutti i giocatori andati in campo, con una particolare menzione per Claudio De Mori (nella foto), stasera devastante in attacco e grande elemento di equilibrio in seconda linea. Gli chiediamo se sente la responsabilità del nome che porta, essendo figlio di Bruno De Mori, direttore sportivo della New Mater e ci risponde: “Non la sento come una responsabilità, ma come uno stimolo a dare sempre il massimo. Stasera ci tenevo a chiudere il campionato con una buona prestazione e sono contento per me e per la squadra”.
Soddisfatto per la crescita dei ragazzi mister Guglielmi: “Ci tenevamo a chiudere con una vittoria che certifica il lavoro fatto con questi giovani. Lavoro che certo non si ferma qui”.