Giovedì 11 gennaio 2024, a Castellana-Grotte, le emozioni e il crepitìo delle fiamme saranno i protagonisti del rito delle Fanòve, inserito nel programma de “I Giorni del Fuoco”.
L’evento sarà presentato in conferenza stampa a Bari, lunedì 8 gennaio alle 10:30, nella sala "Di Jeso" della Presidenza della Regione Puglia.
Interverranno l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, il direttore del Dipartimento Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno, il sindaco di Castellana-Grotte Domi Ciliberti, l’assessore comunale agli Eventi Fabio Caputo e il presidente del Comitato Feste Patronali di Castellana-Grotte Franco Di Masi.
I Giorni del Fuoco comprendono i festeggiamenti, civili e religiosi, in onore di Maria Santissima della Vetrana che, nella notte tra l’11 e il 12 gennaio del 1691, secondo la tradizione popolare, avrebbe salvato la comunità castellanese dalla violenta epidemia di peste che si era abbattuta in terra di Bari.
In città, la peste arrivò il 23 dicembre 1690 e furono registrati appena 22 decessi, come attestato da documenti vergati dal notaio Giacobbe Fanelli. Il miracolo ha una data precisa: la notte fra l'11 e il 12 gennaio 1691, quando due sacerdoti, don Giuseppe Gaetano Lanera e don Giosafat Pinto, pregarono incessantemente la Madonna della Vetrana per liberare la popolazione dalla peste. I due prelati ebbero la medesima visione: gli appestati sarebbero stati risanati dall'unzione dei bubboni con l'olio del lume che ardeva perennemente ai piedi di un antico ritratto della Vergine. Dal 12 gennaio non si registrarono altri decessi per peste. Da allora, in segno di gratitudine, ogni anno, i castellanesi dedicano alla Patrona due solenni momenti di festa, a gennaio e nell'ultima domenica di aprile.