Con la presentazione de ''Diario 1943 - 1945" di Michele Viterbo, si chiuderà giovedì 10 aprile, alle ore 18:30, la V edizione degli incontri “La storia d’Italia vista dalla Puglia”.
Si chiuderà il prossimo giovedì la V edizione degli incontri “La storia d’Italia vista dalla Puglia”, promossi dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Castellana Grotte in collaborazione con il circolo Pivot, il centro di cultura storica ''Marco Lanera'' e l'Associazione Culturale Fuoriluogo, con la presentazione l'ultima opera data alle stampe dello storico e meridionalista Castellanese Michele Viterbo ''Diario 1943 - 1945''.
L’incontro si svolgerà a partire dalle ore 18,30 nella Sala delle Cerimonie del Palazzo Comunale. La serata che sarà presentata dal giornalista Mino Cardone, dopo i saluti istituzionali del sindaco prof. Francesco Tricase, dell’assessore alla Cultura arch. Maurizio Tommaso Pace e del presidente del Circolo Pivot Federico Simone, vedrà intervenire la direttrice dell’Archivio di Stato di Bari Eugenia Avvantagiato, che ha curato l’opera, l’ex sindaco della città Nicola Rotolo, i consiglieri regionali Fabiano Amati e Domi Lanzilotta e lo storico locale Tommaso Francavilla.
Si tratta di una pubblicazione, fortemente voluta dai figli di Michele Viterbo, stampata dalla casa editrice “Lupo Editore”, di indubbio valore storico. Su di essa il nostro illustre concittadino annotò quello che avvenne negli anni cruciali della storia d’Italia: la fine del fascismo e della II guerra mondiale.
Il diario da cui è tratto il volume fu rinvenuto nell’autunno del 1973, qualche mese dopo la scomparsa di Michele Viterbo, tra la documentazione del suo archivio personale, insieme ad altre due opere risalenti agli anni 1945 – 1949 poi pubblicate dalla casa editrice Schena nel 1997 e nel 2006 con i titoli “Castellana, la Contea di Conversano e l’Abbazia di San Benedetto” e “Dagli ultimi re borbonici alla caduta del Fascismo”.
Quest’ultimo lavoro è un evento concomitante all’acquisizione, da parte dell’Archivio di Stato di Bari, dell’archivio personale di Viterbo, definito nel 1990 di “notevole interesse storico” dalla Soprintendenza Archivistica per la Puglia.