Si è insediato lunedì scorso, presso la sede del Consiglio Regionale della Puglia in via Capruzzi, il Parlamento costituito dagli studenti delle scuole superiori pugliesi per il progetto biennale “Giovani in Consiglio: da osservatori a protagonisti”.
Confermando una tradizione decennale, anche quest’anno tra i “giovani parlamentari” c’è un alunno dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Luigi dell’Erba” di Castellana-Grotte: Daniele Potenza.
Con 1.247 voti guadagnati nel collegio dell'Ambito Territoriale numero 7 - Comuni di Alberobello, Castellana-Grotte, Locorotondo, Monopoli, Noci, Putignano e Turi – Daniele, studente sedicenne monopolitano frequentante la classe III Ei, è tra i 46 eletti dei "Giovani in Consiglio" nelle votazioni svoltesi ad ottobre con la partecipazione di 125.000 studenti delle Scuole Secondarie superiori pugliesi. .
Nella sua prima dichiarazione, seduta di lunedì scorso, Potenza ha affermato: “Il mio desiderio di partecipare a questo consiglio nasce nel momento in cui la mia professoressa di diritto ci fece ascoltare una canzone: Libertà non è stare sopra un albero, libertà è partecipazione . Nel momento in cui sentii quelle parole, capii che non volevo più essere una parte passiva della politica, ma una parte attiva, pronta a mettersi in gioco per migliorare. Non si può avere l’ardore di lamentarsi della situazione italiana, se poi non si ha la voglia di fare niente, e anzi ci si vuole allontanare dalla politica. Bisogna invece avere il coraggio di mettersi in gioco per migliorare le cose”.
L’I.T.T. “dell’Erba” ha nel Consiglio Regionale Studenti un altro studente, Tommaso Leone, che potrà affiancare e trasmettere la propria esperienza al neoeletto Potenza.
Com'è noto, il progetto biennale "Giovani in Consiglio: da osservatori a protagonisti" attuato dal Consiglio regionale della Puglia, d'intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, prevede la presenza, all'interno degli spazi istituzionali, di giovani delle ultime classi delle Scuole Secondarie di II grado. Il fine dell'iniziativa è quello di consentire un percorso di cittadinanza attiva per avvicinare i giovani alle istituzioni, rendendoli protagonisti della società nella quale vivono.