Dalla Fondazione onlus ''Saverio De Bellis", notizia di un esempio di giustizia riparativa, quello della sentenza emessa dall'Ufficio del Giudice di Pace di Putignano presieduto dall'avv. Tiziana Gigantesco.
Un emblematico esempio di giustizia riparativa si è concretizzato nei giorni scorsi presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Putignano, dinanzi al Giudice dott.ssa Tiziana Gigantesco, che esercita la sua giurisdizione sui Comuni di Putignano, Castellana-Grotte, Turi, Noci, Alberobello e Locorotondo.
La giustizia riparativa si pone l’obiettivo di riconciliare, anziché punire, individuando la modalità più idonea per riparare il male cagionato, al fine di ricercare e mettere in pratica azioni positive che mirino alla prevenzione ed all’armonia sociale, facendo sì che il reato diventi uno strumento attraverso cui vittima e reo, con il determinante apporto del Giudice che conduce il processo e dei professionisti che li assistono, riescano a riflettere su quanto accaduto elaborandone gli effetti ed il significato e condividendo una soluzione conciliativa e pacifica.
Nella fattispecie, grazie all’opera importante e qualificata di invito alla conciliazione rivolto alle parti dal Giudice ed all’atteggiamento sinergicamente collaborativo dei rispettivi avvocati, due imputati e quattro persone offese sono riusciti a definire un procedimento penale avente ad oggetto una delicata ed incresciosa vicenda in cui era coinvolto un minore come parte offesa.
Come previsto dalla legge, il Giudice di Pace avv. Tiziana Gigantesco ha esperito il rituale tentativo di conciliazione riuscendo a far emergere l’importanza ed il valore dell’istituto della conciliazione penale e della giustizia riparativa che ha sortito effetti positivi per una delle istituzioni benefiche più antiche ed attive del territorio, la Fondazione Onlus “Saverio De Bellis” di Castellana-Grotte, che da più di cent'anni è impegnata a garantire la cura e la tutela dei minori in difficoltà e che attualmente gestisce ben tre strutture socio educative ed assistenziali per minori, accogliendo numerosi bambini e ragazzi provenienti da tutti i paesi del circondario, temporaneamente sprovvisti delle cure e del sostegno familiare nonché mamme con figli bisognosi di sostegno e supporto educativo.
L’istituzione benefica castellanese, inoltre, ha in cantiere un nuovo progetto sociale per gli adolescenti denominato “Il futuro al centro” e sta realizzando due gruppi appartamento per adolescenti a rischio dispersione scolastica e/o devianza al fine di accompagnare all’autonomia adolescenti del nostro territorio in condizioni di disagio psico-sociale e familiare. A volte può accadere che un litigio, un episodio non rispettoso delle regole del buon vivere civile e deplorevole in sé, costituisca l’oggetto di un procedimento penale che di seguito all’invito conciliativo del Giudice di Pace diventa occasione per far del bene a minori fragili e vulnerabili; nello specifico gli imputati nel processo di cui si riferisce dopo aver formulato le scuse in aula d’udienza alle parti offese si sono dichiarate disponibili a risarcire il danno morale inflitto attraverso il versamento di una somma, che è stato chiesto dagli avvocati fosse determinata dal Giudicante, alla nota Fondazione Onlus castellanese.
L’auspicio è che si possa ricorrere sempre più spesso alla giustizia riparativa individuando, attraverso l’ausilio di un Giudice tanto sensibile quanto competente, una soluzione del conflitto pacifica e conciliativa in cui a vincere non sia una parte soltanto ma la comunità intera ed, in particolare, quei soggetti che hanno maggiormente bisogno di essere sostenuti e protetti. Trattandosi di un procedimento penale ai danni di un minore la soluzione individuata dal Giudice Tiziana Gigantesco, condivisa e perseguita dagli avvocati delle parti antagoniste, è stata quella più efficace avendo prodotto una ricaduta positiva sui minori più fragili del nostro territorio.